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Brescia
di SERENA ALLETTO 26 ago 2025 12:12

Avis e arbitri scendono in campo

Sport significa impegno, inclusione, rispetto, emozione: è un mezzo per promuovere la salute fisica e i corretti stili di vita, ma è anche un potentissimo strumento educativo, che insegna valori fondamentali per la crescita personale e della comunità.

Su questa condivisione di valori e ideali è nata la collaborazione apparentemente inattesa ma dalle grandi potenzialità tra l’Avis Provinciale e la sezione di Brescia dell’A.I.A., Associazione Italiana Arbitri, che hanno deciso di lavorare insieme per diffondere la conoscenza e la sensibilità verso la donazione del sangue. Non solo parole ma anche gesti concreti, visto che il primo passo è già stato compiuto, con una delegazione di associati dell’A.I.A. che ha recentemente fatto il proprio ingresso nella sede di piazzetta Avis 1 per la prima donazione.

“I sani stili di vita sono uno dei nostri obiettivi, spiega il presidente provinciale dell’Avis Francesco Piovani, perché essere in salute è fondamentale per poter donare il sangue e restare donatore il più a lungo possibile. In questo senso lo sport è un nostro validissimo alleato e l’Associazione Arbitri in particolare può aiutarci a diffondere i nostri valori della solidarietà e del dono sensibilizzando e coinvolgendo pubblico e giovani. Non esiste sport se non c’è chi si mette a disposizione per giudicare ed arbitrare - aggiunge Piovani -, un ruolo complesso, che richiede sacrificio personale e generosità, ma fondamentale per permettere agli altri di giocare in sicurezza”.

“Questo progetto portato avanti con l’Avis Provinciale, prosegue il presidente della sezione A.I.A. di Brescia Alessandro Lo Cicero, assistente arbitrale di serie A, è anche un modo per valorizzare la figura dell’arbitro nell’impegno sociale”.

Non mancano gli obiettivi comuni alle due realtà, che guardano alla possibilità di lavorare insieme anche per incontrare i giovani nelle scuole, organizzare eventi nelle piazze, realizzare campagne social dedicate. In autunno è anche previsto un incontro nella sede dell’A.I.A. al Rigamonti dove portare il messaggio dell’AVIS a chi non lo conosce.

Tra chi ha lavorato per la realizzazione di questa collaborazione, va sicuramente citato Jean Christophe Molino, iscritto A.I.A. oltre che dipendente Avis e donatore. “Gli arbitri di calcio, conclude Francesco Piovani, hanno due cartellini, uno giallo e uno rosso, con cui in campo ammoniscono ed espellono dal gioco chi sbaglia. Noi dell’Avis in questi cartellini leggiamo invece l’invito alla donazione del plasma e del sangue. Estrarli dal taschino e sventolarli diventa così simbolo non di allontanamento ma di coinvolgimento e solidarietà”.

SERENA ALLETTO 26 ago 2025 12:12