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di REDAZIONE 16 giu 2021 09:39

L'impegno nella sostenibilità ambientale

Per il quarto anno consecutivo, Acque Bresciane mette a disposizione il proprio Bilancio di Sostenibilità, redatto secondo metodi e principi GRI della Sustainability Reporting Standards, per raccontare le principali attività, i dati più significativi e gli obiettivi raggiunti. Un impegno nella sostenibilità ambientale e sociale che rappresenta la migliore risposta per ripartire dopo l’emergenza Covid-19.

 “In questo documento raccontiamo come stiamo contribuendo al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 (SDG) attraverso i positivi risultati che abbiamo raggiunto – spiega il presidente di Acque Bresciane Gianluca Delbarba -: risposte concrete alle importanti sfide che il nostro territorio si trova ad affrontare. Viviamo il Bilancio di sostenibilità come un processo continuo e non come un semplice documento da aggiornare anno per anno”.

 Acque Bresciane in sintesi – i principali numeri del 2020: 94 Comuni e 560.000 cittadini serviti; 4.077 km di rete acquedotto e 2.663 km di rete fognaria; 216 pozzi, 190 sorgenti, 15 prese superficiali; 85,7 milioni di mc di acqua potabile prelevata in un anno, -2,6% rispetto al 2019; 7.150 campionamenti acque potabili; 15.994 ton di fanghi di depurazione in uscita in un anno; 270.473 GJ di energia consumata; 83 mln di euro di valore economico generato; 65,7 mln di euro di valore economico distribuito; 30 mln di euro di investimenti (+ 24,3% rispetto al 2019); 278 dipendenti; 62% dei fornitori provenienti dalla Lombardia; 4.276 ore di formazione erogate ai dipendenti (vs 3.025 nel 2019 e 2.651 nel 2020); 16 ore a testa vs 12 nel 2019, con una campagna specifica sulla sicurezza; 93,8% soddisfazione complessiva degli utenti.

 E’ stato approvato il Piano di sostenibilità 2045, che individua gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite come strumento di supporto all’elaborazione dei piani di sostenibilità e di comprensione del contributo della propria attività nell’affrontare le grandi sfidi globali come il cambiamento climatico. A tal proposito sono stati individuati singoli obiettivi e relativi target da associare a ciascuno dei 9 macro obiettivi di sostenibilità inseriti nel piano industriale al 2045.

 Analisi di materialità: sono stati definiti e ordinati in base alle priorità emerse i temi di sostenibilità più rilevanti per l’impresa e per i suoi portatori di interesse, così da selezionare quelli su cui focalizzare gli impegni di azione e rendicontazione.

L’analisi effettuata dalla Funzione Sostenibilità, con supporto e verifica indipendente della Open University, ha visto direttamente coinvolto il management del Gruppo e i principali stakeholder. 

Dall’analisi, effettuata tramite la Q methodology, tecnica di ricerca che permette di identificare e categorizzare percezioni soggettive, sono emerse le seguenti tematiche prioritarie: sicurezza dell’acqua; riduzione delle perdite; educazione contro lo spreco d’acqua; miglioramento quali-quantitativo nella depurazione delle acque; riduzione delle emissioni e dei consumi energetici; sicurezza sul lavoro; comunicazione trasparente e chiara; etica e integrità nell’impresa.

Il tema della sostenibilità è connesso al futuro e alle nuove generazioni, per questo motivo Acque Bresciane ha deciso di intervistare anche 50 studenti (età media 17 anni) delle scuole secondarie di secondo grado, già coinvolti in progetti sulla sostenibilità dai loro docenti. Qualità delle acque potabili, lotta ai cambiamenti climatici, tutela della biodiversità sono i temi che hanno ottenuto maggior successo tra gli studenti interpellati.

Più investimenti: la Società, fin dalla sua costituzione non distribuisce dividendi al fine di sostenere l’importante programma di investimenti previsti dal Piano Economico Finanziario della concessione. Durante il 2020 sono stati contabilizzati investimenti pari a 30.155.651 euro, con un + 24,3% rispetto al 2019. Il valore medio degli investimenti per abitante nelle aree gestite si attesta a 60,17 euro per abitante servito da acquedotto rispetto ai 50,56 euro abitante del 2019. La media italiana è di 44,6 euro. Incremento 2019-2020: + 24%. Investimenti 2020 rispetto media italiana 2019: + 35 %. Gli investimenti pur se inferiori a quelli previsti nel Budget 2020 (32.523.900 euro), approvato prima del lockdown, a causa degli effetti della pandemia, sono stati sensibilmente superiori a quelli previsti e rideterminati a pandemia in corso Più utenti: nel 2020 abbiamo acquisito 6.164 nuove utenze, per un totale di utenze servite pari a 233.174. Nel triennio 2018-2020 la crescita dell’utenza gestita è stata costante e continua: +  10,7 % . Le unità immobiliari servite passano da 264.964 del 2018 a 289.688 nel 2019 a 296.965 del 2020. Più connessi: a fronte della chiusura degli sportelli per la pandemia, sono stati incrementate le disponibilità del call center contrattuale e integrati i servizi di contrattualistica online e via email. Più vicini al territorio: con il Progetto Archimede Acque Bresciane, per far fronte al disagio determinato dall’eccezionale situazione economico-sociale creatasi nel periodo del COVID-19, ha voluto agevolare, con la collaborazione dei comuni, gli utenti in difficoltà stanziando un fondo pari a 300.000 € aiutando circa 890 famiglie e 280 attività locali. Il progetto è stato premiato da Regione Lombardia il 10 giugno scorso, con altre 19 iniziative lombarde con il riconoscimento “L’impresa oltre l’impresa”. Più famiglie in difficoltà: nel 2020 sono aumentate le richieste di accesso al bonus sociale idrico istituito a livello nazionale, passando dalle 1.820 del 2018 alle 3.206 del 2019 e alle 3.492 del 2020. Più controlli: eseguiamo campionamenti con maggiore frequenza rispetto agli obblighi di legge. Nel 2020 per l’acqua potabile sono cresciuti del 33,2% (5.306 nel 2018, 5.368 nel 2019, 7.150 nel 2020), anche rispetto ai numeri dei parametri analizzati (passati dai 107.505 del 2018 ai 142.240 del 2020). La percentuale di conformità è salita al 93,8%, con una riduzione in valori assoluti delle non conformità dell’11,5%.

Nell’ambito della depurazione le analisi sono cresciute dalle 918 del 2019 alle 1.012 del 2020. I parametri sono passati da 4.404 a 5.609 (si tratta in particolare di parametri riferiti all’inquinamento). La conformità degli esiti delle analisi è stata nel 2020 97,5%, vs il 96,8 del 2019. 

Gestione dei rifiuti: anche nel 2020 Acque Bresciane si è posta come obiettivo “discarica 0%”, compatibilmente con le stringenti normative di settore che a volte impongono il ricorso a questa forma di smaltimento per particolari tipologie di rifiuto.

La maggior parte dei rifiuti che vengono prodotti nel processo di trattamento delle acque reflue è relativa a rifiuti prevalentemente non pericolosi e, in particolare, a fanghi disidratati, che vengono avviati ad attività di recupero, unitamente a residui di vagliatura derivanti dalla fase di grigliatura dei reflui. I fanghi prodotti nel 2020 sono pari a 15.994 tonnellate (14.458 nel 2019) di cui 12.614 vengono recuperati, 3.361 avviati a compostaggio e 19 in discarica.

Meno plastica per I cittadini grazie ai Punti Acqua: 41 punti acqua gestiti; 475 mila di litri di acqua erogata nel 2020; 316 mila bottiglie di plastica risparmiate; -51 tonnellate di CO2 emesse; 11.406 kg di plastica risparmiati

 Meno plastica per gli operatori: se dal 2019 sono stati installati nelle varie sedi i distributori di acqua, dal settembre 2020 dai distributori di bevande della sede di Rovato sono state anche eliminate completamente le bottigliette di plastica, sostituite con lattine in alluminio

 Più attenti alla sicurezza: è  stata gestita una campagna di comunicazione sulla sicurezza rivolta ai dipendenti con poster e messaggi rilanciati attraverso il social network interno.

Acque Bresciane ha mantenuto l’accreditamento al programma della Regione Lombardia per la promozione della salute nei contesti occupazionali (WHP-Workplace Health Promotion).

Nel 2020 è stato attivato uno Sportello Ascolto gratuito con una psicologa, aperto a tutti coloro che volessero un sostegno per rielaborare qualche vissuto legato al COVID-19.


REDAZIONE 16 giu 2021 09:39