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Atene
di REDAZIONE 25 lug 2018 08:06

Attica: fuoco, morte e distruzione

Sono sempre più drammatiche le notizie che di ora in ora arrivano dalla Grecia. La regione a nord di Atene è devastata dalle fiamme e diventa sempre più pesante il bilancio delle vittime

“Un vero inferno. È una carneficina”. Non usa altri termini l’arcivescovo di Atene e presidente dei vescovi cattolici greci, mons. Sebastianos Rossolatos, per commentare gli incendi che continuano a devastare la zona a nordest di Atene. Fino ad ora le vittime accertate più di 70, tra le quale anche bambini, ma le autorità locali temono che il bilancio sia destinato a peggiorare. I media continuano a parlare di “situazione drammatica con migliaia di persone evacuate.

Luogo simbolo del dramma greco è Mati, una località turistica costiera nella regione di Rafina, a circa 40 km a nordest di Atene è incenerita, tanto da essere ribattezzata la moderna Pompei. Qui gli incendi hanno distrutto finora almeno 1.000 abitazioni e causato molte vittime. Il fumo ha raggiunto Atene e il Partenone è avvolto da una nube fitta.

Un secondo incendio sta devastando una zona di pinete a 50 chilometri a ovest di Atene. I mezzi di soccorso messi in campo (sette aerei anti-incendio e quattro elicotteri) non riescono, insieme ai vigili del fuoco, a circoscrivere i roghi. Il governo greco ha chiesto aiuto all’Europa.

Dopo la Svezia, anch’essa colpita da un’ondata di incendi senza precedenti, anche la Grecia ha attivato la richiesta di assistenza del Meccanismo di protezione civile dell’Ue. Il Commissario europeo per gli aiuti umanitari e la gestione delle crisi Christos Stylianidis ha subito “fatto appello a tutti gli Stati partecipanti a mostrare la loro solidarietà e offrire assistenza”. La prima a rispondere, si apprende stamane dal Commissario stesso, è stata Cipro, da dove è già partita una squadra di 60 vigili del fuoco e quattro paramedici, due camion antincendio. Il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez ha annunciato l’invio di due aerei Canadair in Grecia. Due mezzi identici sono stati inviati anche dall’Italia, tra i primi Paesi a rispondere all’appello arrivato da Atene.

“Il bilancio delle vittime e dei feriti aumenta ogni ora di più. L’intensità e la vastità degli incendi – afferma mons. Rossolatos,arcivescovo di Atene in questi giorni a Siros ma in continuo contatto con la Capitale – rischiano di provocare una vera e propria carneficina. Preghiamo per tutti coloro che hanno perso la vita, che sono rimasti feriti e privi di tutto. Un pensiero particolare vorrei rivolgerlo anche ai tanti che si stanno prodigando nei soccorsi mettendo a rischio la propria vita”.

“Questi fatti – sottolinea l’arcivescovo – devono farci interrogare sul rispetto dell’ambiente che passa anche attraverso il rispetto delle regole. Non ci può essere, infatti, una espansione abitativa senza controllo e senza la necessaria autorizzazione. Disastri come questi trovano le loro cause anche nell’azione indiscriminata dell’uomo”.

 “Guardiamo sgomenti i drammatici sviluppi nella regione dell’Attica a causa dei grandi incendi che distruggono vite umane, le proprietà degli abitanti e bruciano la ricchezza vitale delle foreste”. Lo ha scritto in una dichiarazione il Patriarca ecumenico Bartolomeo. “Le nostre preghiere si intensificano e si uniscono a quelle dell’arcivescovo di Atene Ieronymos e dei metropoliti delle regioni colpite” affinché “Dio aiuti a fermare questo enorme disastro umano ed ecologico, che ha indubbiamente conseguenze incalcolabili” e “dia forza ai parenti delle vittime e ai feriti”. Il Patriarca dà voce alla “profonda solidarietà e al sostegno della Chiesa Madre” anche per gli “abitanti di Creta e di altre regioni della Grecia che soffrono per gli incendi”. Le vittime degli incendi in Grecia sarebbero già oltre cinquanta.

REDAZIONE 25 lug 2018 08:06