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Strasburgo
12 dic 2018 08:04

Strasburgo: terrore ai mercatini

Ieri sera un attentato terroristico (tre morti e dodici feriti) nel cuore della città francese che ospita la sede del parlamento europeo. Anche un giovane italiano tra i feriti. Il terrorista sarebbe ancora in fuga. Tra gli europarlamentari "bloccati" dentro la sede dell'assemblea anche i bresciani Morgano e Lancini

Tornano morte e paura nei mercatini di Natale. Dopo la strage di Berlino del 2016 ieri sera è toccato a Strasburgo, dove nelle vie del centro storico illuminate a festa e occupate dalle bancarelle natalizie sono esplosi colpi di arma da fuoco. In pochi secondi i colori della festa hanno lasciato spazio a quelli del terrore: morti, feriti accasciati nelle strade, persone che fuggono urlando. Il bilancio finale, dopo ore di concitazione, è di tre vittime e dodici feriti,. Tra cui anche un italiano, un giovane giornalista radiofonico. Responsabile di questa ennesima strage il 29enne Cherif C., di origini nordafricane ma nato a Strasburgo, finito già in carcere in passato per aggressione e segnalato come elemento 'radicalizzato' e come minaccia per la sicurezza nazionale. Per prenderlo la polizia ha messo in piedi una caccia all'uomo imponente. Blindato il centro storico dove nessuno è stato fatto più entrare, solo uscire. Il sindaco della città Roland Ries, sin da subito ha parlato di un attentato terroristico e ha invitato tutti ad asserragliarsi dentro casa. Praticamente “blindati” all’interno del Parlamento anche gli eurodeputati ieri presenti a Strasburgo per una seduta plenaria dell’assemblea parlamentare dell’Ue.

L'attentatore, secondo le prime ricostruzioni, avrebbe esploso diversi colpi d'arma da fuoco vicino alla centralissima Place Kleber, dove si trova il mercatino e si sarebbe poi dato alla fuga in direzione della Grande Rue, dove testimoni avrebbero udito altri spari. I presenti si sono dati alla fuga tra scene di panico.


Il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, ha annunciato in aula gli accadimenti, affermando che “questo parlamento non si fa intimidire, dobbiamo essere duri e fermi verso il terrorismo. Continuiamo a lavorare e reagiamo con la forza della democrazia contro la violenza terroristica”. Tajani ha poi lanciato un messaggio ai familiari di deputati e funzionari: nessuno risulterebbe, al momento, coinvolto dei fatti accaduti in centro, che dista circa tre chilometri dal Parlamento.

“Nessuno si immaginava che la violenza terroristica fosse ancora così forte. Stasera a Strasburgo persone inermi sono cadute”, sotto il fuoco delle armi, “proprio ai mercatini di Natale, segno di pace, così come due anni fa era avvenuto a Berlino, sempre alla vigilia delle festività”. “Questa violenza – è stato invece il commento di David Maria Sassoli, vice presidente del Parlamento europeo non ci ferma, non può intimidirci – prosegue Sassoli –. Per questa ragione il Parlamento ha proseguito i lavori. Chi intende fermare la democrazia avrà la risposta che i cittadini europei vogliono dare: non arrendersi”.

Tra gli eurodeputati trattenuti dentro la sede del Parlamento di Strasburgo anche i bresciani Luigi Morgano e Oscar Lancini. L’eurodeputato Pd, commentando quanto è avvenuto a poche centinaia di metri della sede dell’istituzione europea, ha ribadito la necessità di uno sforzo comune di risorse e di intelligence nel campo della sicurezza. Oscar Lancini (Lega) ha commentato l’attentato con un post sulla sua pagina Facebook: “La follia umana non ha limiti un’altra tragedia ha colpito anche Strasburgo ...una preghiera per le vittime innocenti e per le loro famiglie”.

12 dic 2018 08:04