lock forward back pause icon-master-sprites-04 volume grid-view list-view fb whatsapp tw gplus yt left right up down cloud sun
Vienna
03 nov 2020 07:42

Terrorismo: dopo Nizza, Vienna

Ascolta

Tre morti, compreso un attentatore, ieri sera nella capitale austrica, nel corso di un'azione che ha richiamato il terribile attacco di Parigi del 13 novembre 2015. Il terrorista ucciso dalle forze dell'ordine era un simpatizzante dell'Isis

Dopo la Francia, l’Austria. Anche Vienna, nelle ore di immediata vigilia del lockdown imposto dal governo per frenare la diffusione del Covid-19, è piombata nell'incubo del terrorismo. Nelle vie della capitale è entrato in azione ieri sera, in una ancora affollata, un commando che ha portato un attacco multiplo. La dinamica dell’azione ha riportato alla memoria la tragica notte del Bataclan di Parigi, del 13 novembre di 5 anni fa, con gli attentatori che hanno sparato a caso nei locali. La matrice dell'attacco non è ancora chiara. E' di tre passanti, due uomini e una donna, e un terrorista, invece, il bilancio delle vittime a cui vanno sommati numerosi feriti. Nel corso di una conferenza stampa è stato affermato, citando come fonte il ministero dell’interno, che il terrorista ucciso era un simpatizzante dell'Isis. Sono in corso le indagini per cercare altre persone coinvolte nell’attentato, con controlli e posti di blocco che da Vienna si sono estesi ai confini austriaci. Gli inquirenti ritengono che gli attentatori potrebbero essere almeno quattro.

Tutto è cominciato vicino alla Sinagoga nella Seitenstettengasse, nel centro della capitale austriaca, dove molte persone si godevano l'ultima libera uscita prima della serrata dettata dal Covid-19: verso le 20 i primi spari, un'esplosione (forse uno degli assalitori che secondo alcune fonti si sarebbe fatto esplodere), diversi sospetti in fuga, un altro ancora arrestato. Il ministro dell'Interno, Karl Nehammer, non ha confermato la cattura di uno o più assalitori. Come nessuno ha confermato che l'obiettivo primario dell'attacco fosse proprio il luogo di culto ebraico: la polizia ha riferito che il commando, composto da "molti sospetti armati di fucile", ha sparato in 6 luoghi diversi della città. Le forze speciali hanno dunque dato il via a una massiccia caccia all'uomo per le vie di Vienna, presto affiancate dall'esercito.

Il ministro dell'Interno ha lanciato un appello in tv ai viennesi a non uscire di casa se non per motivi professionali o altre necessità urgenti, perché l'emergenza dopo l'attacco di stanotte nella capitale austriaca è ancora in corso. Le scuole resteranno chiuse, ha aggiunto.

La polizia viennese ha quindi invitato i residenti del centro a trovare riparo e non uscire di casa e a non diffondere foto o video dell'attacco in corso che avrebbe potuto mettere in pericolo agenti o passanti. I social si sono tuttavia riempiti di immagini, molte delle quali raccapriccianti, mentre testimoni scrivevano di aver udito "almeno 50 spari". "E' un attacco terroristico disgustoso", ha reagito il cancelliere austriaco Sebastian Kurz, aggiungendo che l'Austria non si lascerà intimidire dal terrorismo. Ma è l'Europa intera - già fiaccata dalla pandemia - a condannare "un atto codardo", nel nome dell'unità "contro l'odio e la violenza". "I nostri nemici devono sapere con chi hanno a che fare. Non ci arrenderemo", ha tuonato il presidente francese Emmanuel Macron di fronte all'ennesimo attacco in Europa dopo la decapitazione di Samuel Paty e gli attentati di Nizza e Lione. "Non c'è spazio per l'odio e la violenza nella nostra casa comune europea", ha twittato anche il premier Giuseppe Conte. Intanto, la Repubblica Ceca ha deciso di avviare controlli alle frontiere con l'Austria.

03 nov 2020 07:42