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Brescia
di SERENA SOARDI 25 nov 2019 16:32

CTB presenta: Jules Verne

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Viaggio al centro della Terra, racconto in do maggiore per voce solista e servo di scena è la quarta produzione della stagione 2019/2020 del Centro Teatrale Bresciano, tratta dall’omonimo romanzo di Jules Verne, in scena da martedì 26 novembre fino a domenica 22 dicembre, tutti i giorni alle ore 20.30, la domenica alle 15.30, al Teatro Mina Mezzadri di Brescia

“Viaggio al centro della Terra, racconto in do maggiore per voce solista e servo di scena” è il quarto debutto della produzione, ad opera di Elisabetta Pozzi e Daniele D’Angelo, della stagione 2019/2020 del Centro Teatrale Bresciano, tratta dall’omonimo romanzo di Jules Verne, in scena da martedì 26 novembre fino a domenica 22 dicembre, tutti i giorni alle ore 20.30, la domenica alle 15.30, al Teatro Mina Mezzadri di Brescia.

Graziano Piazza, attore e regista drammaturgo, interpreterà il protagonista Axel, che, accompagnato da Nicola Pighetti, il servo di scena, dovrà affrontare un suggestivo viaggio alla ricerca di sé stesso, superando ostacoli e paure. La straordinaria avventura di Verne, infatti, cela alcuni significati metaforici, legati ai vari livelli di lettura che caratterizzano l’opera: la trama avvincente, piena di colpi di scena, definisce il tema del viaggio, sia come scoperta spirituale che come aspetto simbolico, permettendo all’uomo di entrare in contatto con le proprie parti più arcaiche. “Il Viaggio al centro della Terra – spiega Elisabetta Pozzi – è una metafora del cammino che ogni essere umano può compiere alla scoperta della propria identità”. Verne, utilizzando anche l’elemento del linguaggio, descrive una realtà che svanisce sempre di più, arrivando a costruire un mondo completamente frutto della sua immaginazione, collegando il fortemente reale al fortemente inventato.

Nell’opera teatrale quest’unione è data dalla musica, curata da Daniele D’Angelo, che, insieme all’interpretazione, crea la situazione e rende l’immagine scenografica un mondo fiabesco, giovanile, non concreto. Un mondo in cui testo, suoni e musica si fondono. Le scene, composte interamente da carta dipinta a mano, richiamano un po’ i teatrini di Terry Gilliam e le illustrazioni della prima edizione del romanzo. Il mondo piatto e monocromo che viene svelato all’inizio, si trasforma poi, come per magia, in un mondo tridimensionale, pieno di colori, luci e giochi di prospettive. L’opera di Verne è, quindi, un magnifico pretesto per tentare quest’esperimento applicandolo a una prosa ottocentesca così ricca di suggestioni e dalla struttura simbolica tanto potente.

I biglietti sono acquistabili presso il Teatro Sociale, il Teatro Mina Mezzadri, il punto vendita CTB e online sul sito www.vivaticket.it. Per informazioni chiamare il numero 030 2928617 o scrivere a info@centroteatralebresciano.it.

SERENA SOARDI 25 nov 2019 16:32