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Brescia
di MASSIMO VENTURELLI 14 ott 2021 13:45

Gran Teatro Morato verso la riapertura

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Con il ritorno alla piena capienza anche la struttura di via San Zeno si mette in moto. çe considerazioni della fondatrice di Zed che gestisce il teatro dal 2017

“Finalmente siamo in fondo al tunnel e siamo molto felici. Quella della riapertura dei teatri al 100% era una soluzione che auspicavamo da tempo, ma il timore che non si arrivasse al traguardo ci è stato compagno di viaggio sino alle decisione della scorsa settimana”. Così Valeria Arzenton, della Zed entertaintment che dall’estate 2017 gestisce il Gran Teatro Morato di Brescia commenta la decisione assunta dal governo.

Il via libera del premier Mario Draghi al ritorno alla piena capienza è il “regalo” più atteso dal mondo del teatro, in particolare di quello privato che nel tempo della pandemia non ha potuto contare se non in percentuale irrisoria sugli aiuti del Fondo unico dello spettacolo (Fus), “Anche se per parlare di effettiva ripartenza – continua Valeria Arzenton – servirà ancora tempo, il ritorno al 100% è una grande iniezione di fiducia, che riaccende la speranza. Solo un anno fa eravamo ancora alle prese con il coprifuoco; eravamo nel buio più nero. Ora, quanto meno, anche il nostro settore che è stato tra i più penalizzati può tornare a scaldare i motori”. Questo, però, non significa che realtà come il Gran Teatro Morato debbano essere lasciate al loro destino, anzi.

“Chiediamo al governo e alle istituzioni di restare ancora per un po’ al nostro fianco – continua la fondatrice di Zed – , perché solo con il 2022 potremo parlare di ritorno alla normalità. Per il nostro mondo non si tratta di tornare in teatro e accendere un interruttore. Sono molte le cose a cui pensare”, a partire, si augura Valeria Arzenton, da una grande campagna promozionale per il rilancio delle attività spettacolistiche “perché l’andare a teatro – afferma – torni a essere una bella abitudine”. E tra un contatto e l’altro con artisti per cercare di dare corpo al cartellone della ripartenza, Valeria Arzenton, come tanti altri operatori del settore, sta facendo i conti con altre preoccupazioni, a partire dalla risposta del pubblico: tornerà come prima senza timore a teatro? C’è poi il tema delle professionalità che con il lockdown e lo stop di quasi due anni sono andate perdute. “Molti professionisti che girano intorno al teatro – sottolinea – sono stati costretti a cercarsi altre occupazioni. Non abbiamo la certezza del loro ritorno”.

E poi c’è tutta la partita delle arene e dei palazzetti in cui realtà come la Zed entertaintment, programmano i grandi eventi musicali. “Su questo fronte – afferma Valeria Arzenton – siamo ancora in attesa di quelle indicazioni chiare senza le quali gli artisti non intendono riprendere i loro tour”. Nonostante tutto, però, prevale la speranza: il peggio è alle spalle e presto anche il Gran Teatro Morato tornerà ad accendere le sue luci (“con l’intenzione di non spegnerle più” afferma con determinazione Valeria Arzenton). Due le ipotesi su cui in via Zan Zeno 168 si sta lavorando: lo spettacolo di Giuseppe Giacobazzi Noi. Mille volti e una bugia”, in programma domenica 17 ottobre, e il concerto “Pfm Canta De Andrè” del 30 ottobre.

MASSIMO VENTURELLI 14 ott 2021 13:45