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Rimini
di DANIELE ROCCHI 28 dic 2020 19:12

Meeting Rimini: Il coraggio di dire io

Essenzialità, semplicità e sintesi. Questi i tratti caratterizzanti del manifesto dell’edizione 2021 del Meeting per l’amicizia fra i popoli (20-25 agosto) in continuità con l’immediatezza e la duttilità visiva e comunicativa del Meeting 2020 Special Edition. Con il titolo “Il coraggio di dire ‘io’” il prossimo Meeting, si legge in un comunicato stampa, “vuole essere un invito a riscoprire la consistenza e la grandezza della propria vita perché attraverso responsabilità, dialogo e creatività diventi sempre più piena e feconda”. Nel 2021 il Meeting tornerà a svolgersi come tradizione nella Fiera di Rimini che sarà predisposta a gestire l’afflusso del pubblico nel rigoroso rispetto delle norme per la prevenzione della diffusione del Coronavirus. Allo stesso tempo verrà potenziata l’infrastruttura digitale che ha permesso che l’edizione di quest’anno raggiungesse circa 3 milioni di persone collegate online sul sito, l’app, il canale Youtube e le emittenti televisive dei media partner SkyTg e Avvenire, e di altre testate, da Corriere Tv a Tv2000.

Già in questi giorni sta per uscire una nuova versione del sito della manifestazione www.meetingrimini.org ed è in fase di riprogettazione avanzata l’app “Meeting di Rimini”, disponibile per smartphone e tablet. Non si tratta, si legge ne comunicato, di un ritorno al passato – anche se continuerà ad essere un Meeting con convegni e spettacoli dal vivo, mostre (ne sono previste una decina) eventi per ragazzi e amanti dello sport – ma un Meeting che farà tesoro dell’anno “speciale” 2020 per riproporsi in versione sia fisica sia digitale. “Il coraggio di dire ‘io’ – spiega Bernhard Scholz, presidente della Fondazione Meeting per l’amicizia fra i popoli – è la radice di una vita culturale ricca e profonda è la radice di una società civile in grado di ridare vigore ai corpi intermedi come forma di una condivisione libera e responsabile – unica alternativa ad una massa di individui senza personalità, governati da un potere sempre più personalistico. Ecco perché lo abbiamo scelto come titolo: è un invito a riscoprire la grandezza della propria vita, perché attraverso la responsabilità, il dialogo e la creatività diventi più piena e più ricca. E arricchisca la vita di tutti”.

DANIELE ROCCHI 28 dic 2020 19:12