Un mondo senza religione o senza cristianesimo?

Mercoledì 28 maggio alle 18, nell'Aula Magna dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, in via Trieste, l'Accademia Cattolica propone la conferenza “Un mondo senza religione o senza cristianesimo?”. Interviene mons. Roberto Repole, Arcivescovo metropolita di Torino e Vescovo di Susa
Il cambio d’epoca in cui siamo immersi coinvolge anche le religioni e, specificamente, il cristianesimo. Può essere opportuno rilevare come un primo confronto con la secolarizzazione sia avvenuto durante il Vaticano II, con la presa d’atto dell’autonomia delle realtà terrene. Ciò si è realizzato in un contesto nel quale i valori fondamentali erano ancora condivisi da tutti e si poteva parlare di una cultura-ambiente che fondava la società occidentale. Il ’68 ha significato, tra l’altro, un mutamento dei costumi e una svolta libertaria che, anche a causa dei processi di globalizzazione e degli sviluppi scientifico-tecnici, ha finito con il portare ad una de-culturazione a cui non sembra seguire una nuova ac-culturazione. L’individualismo esasperato e l’inarrestabile dominio sul mondo generano però un crescente spaesamento che si esprime, da più parti, in un anelito “spirituale” e di senso. Più che continuare a rimarcare l’esculturazione del cristianesimo, il tempo attuale può rappresentare un’occasione perché si veda una sua doppia e congiunta chance: quella di un annuncio evangelico nella forma del dono, capace di offrirsi come proposta di senso e di fonte spirituale; quella di una vita comunitaria capace di generare cultura e, dunque, di alimentare relazioni sociali.
@Foto Siciliani/Agensir