lock forward back pause icon-master-sprites-04 volume grid-view list-view fb whatsapp tw gplus yt left right up down cloud sun
di VITTORIO BERTONI 16 apr 2019 09:11

Il Garda bresciano tra i big del turismo

Ascolta

Secondo solo alla città di Milano, il lago di Garda è una delle mete più frequentate dai turisti a livello lombardo. Il Consorzio Lago di Garda ha organizzato il primo "Convegno Nazionale sul turismo", in modo da sensibilizzare gli abitanti alla valorizzazione della zona del Garda

Con 7,7 milioni di presenze e 1,8 di arrivi, il Garda bresciano compete con il lago di Como per il secondo posto più visitato tra le mete turistiche lombarde, dopo Milano. Ma se si alza lo sguardo e si considera il Garda nel suo insieme di 140 km di coste spalmate su tre regioni e quattro province, con 25 milioni di presenze e 7,7 di arrivi diventa il terzo polo turistico nazionale dopo “giganti” come la Riviera romagnola e i Lidi veneti. I numeri, che testimoniano una costante crescita, vanno però letti e interpretati per garantire che il trend prosegua anche in futuro. Il Consorzio Lago di Garda Lombardia ha quindi pensato di organizzare il primo “Convegno nazionale sul turismo” che è stato ospitato al Palacongressi di Sirmione. Rappresentanti delle istituzioni e operatori economici si sono confrontati sul “modello Garda e sulle sfide del presente, tra innovazione, sostenibilità e nuovi saperi”. “Il futuro del turismo - afferma il presidente Franco Cerini – è fatto di scelte coraggiose, che necessariamente devono confrontarsi con la tutela dell’ambiente e lo sviluppo della mobilità sostenibile”. Turismo ed enogastronomia, binomio perfetto. “A patto – avverte il presidente Coldiretti Ettore Prandini – che i prodotti vengano tutelati dal rischio della falsificazione e dell’omologazione”. Il 76% dei turisti è straniero. “Il turista straniero – spiega l’assessore regionale allo sviluppo economico, nonché ex sindaco di Sirmione Alessandro Mattinzoli – viene in Italia spinto dal desiderio di vivere un’emozione. Noi dobbiamo essere in grado di dargli quello che si aspetta”. Il primo passo è quello di un brand forte, unitario, magari patrimonio dell’Unesco, come da più parti si auspica. “Considero questo convegno - conclude il vicepresidente del Consorzio Luigi Alberti – il primo passo concreto di un percorso che darà un ulteriore slancio e che porterà a far apprezzare e vivere il lago tutto l’anno”.

VITTORIO BERTONI 16 apr 2019 09:11