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Calcinato
di LUCIANO ZANARDINI 18 set 2020 09:00

In cammino con i martiri

Le Feste decennali non sono solo l’occasione per celebrare un rito che si ripete dal 1855 ma anche l’opportunità per raccogliere i frutti del cammino dell’unità pastorale

Ogni 10 anni, dal lontano 1855, i calcinatesi portano in processione le reliquie dei martiri, perché si riconobbero protetti dal diffondersi del colera. “La devozione ai martiri – spiega il parroco, don Michele Tognazzi – è radicata nella storia di Calcinato. Santo Stefano protomartire, i Santi Faustino e Giovita, San Vincenzo sono patrono per le nostre comunità parrocchiali e San Germano dell’unica comunità civile”. Il 10 ottobre le loro reliquie saranno portate in processione insieme a quelle di tanti altri santi custoditi nel secondo altare di destra della chiesa di San Vincenzo. “In questi mesi – continua don Michele –, un altro contagio ha provocato non pochi morti e molti danni di tipo economico-sociale. Questo rituale è radicato nella memoria del paese, ma mi sembrerebbe sterile rivivere questo tradizionale rito col solo intento di mantenere fede a un voto dei nostri progenitori”. Il pellegrinaggio diventa, quindi, un modo per produrre nuovi frutti. Il parroco ne individua tre: “Il rafforzamento del cammino verso l’unità pastorale (simbolicamente le reliquie attraversano tutte le tre comunità); il riconoscimento delle nuove realtà di credenti che abitano il territorio; il riconoscimento del lavoro e della dedizione dei tanti uomini che, privi di un legame preciso ad una credenza religiosa, contribuiscono con i loro ideali alla costruzione del vivere fraterno”.

Incontro con le altre fedi. In una società che cambia, non si può non osservare come anche il tessuto di Calcinato sia oggi abitato da persone di altre fedi. Aprirsi agli altri significa conoscersi, promuovendo dei momenti di incontro. Significativa, da questo punto di vista, la partecipazione di alcuni membri del Centro culturale islamico (Unione pace e spiritualità, Stella del Garda) alla serata sui martiri d’Algeria, allo spettacolo Pierre e Mohamed e alla processione. Sono piccoli segnali importanti di un percorso: “Come si può pensare – conclude don Michele – che comunità di fratelli in umanità non possano e non debbano contribuire al bene di questo paese?”.

L’apertura e la chiusura. Le reliquie arrivano sabato 19 settembre alle 18.30 nella chiesa di Ponte San Marco. Sabato 10 ottobre alle 17.30 mons. Gaetano Fontana, vicario generale, presiede la Santa Messa nella chiesa di Calcinato seguita dalla processione. L’11 ottobre alle 17.30 don Domenico Paini presiede la Santa Messa di chiusura delle Feste nella chiesa di Calcinato.

LUCIANO ZANARDINI 18 set 2020 09:00