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Mazzano
03 lug 2023 16:39

Mazzano: 338 donazioni di sangue per Battista

Battista Savoldi, presidente dell'Avis comunale di Mazzano, il 1° luglio ha effettuato la sua ultima donazione, la numero 338. 

Sono tante sul territorio le persone generose, tra queste c'è senza dubbio Battista.

Da che mondo è mondo tutti noi, il giorno del nostro compleanno, soffiamo sulle candeline posizionate ordinatamente sulla nostra torta preferita. Ma in Avis c’è chi è più originale e, il giorno prima del suo 70esimo compleanno, preferisce starsene comodamente in poltrona, con il braccio teso, e donare la sua 338esima sacca di sangue.

Mazzanese d’hoc, classe 1953, è stato convinto a iniziare questo percorso all’epoca del servizio militare, dal caro amico Narciso, anch’egli donatore; da allora Battista non ha più smesso.
Nel suo caso la frase “ho iniziato da giovane e non sono più riuscito più a smettere” calza a pennello. Non solo, oltre a non mancare una sola chiamata prima nel centro raccolta di Molinetto poi presso l’Avis Provinciale, da diversi anni è stato il presidente della omonima sezione: Molinetto di Mazzano, ed è tuttora in carica.

Esempio avisino per eccellenza Savoldi incarna in tutto e per tutto i valori che contraddistinguono questo particolare mondo della solidarietà. Molti gli aneddoti che si potrebbero rispolverare. Le sue eroiche imprese in bicicletta pur di presentarsi alla donazione quando a fine anni Novanta, le leggi per la tutela ambientale, permettevano la circolazione a targhe alterne. Se la sua non era autorizzata quel giorno, pedalava sino al centro pur di portare a termine il suo intento.

Il suo credo verso Avis è portato avanti con diligenza e con grande capacità. Un uomo di poche parole ma concreto nei fatti che nella sua vita ha incontrato un altro grande amore oltre all’associazione dei donatori di sangue, la sua amata Marisa che, a sua volta, ha iniziato a donare con alcuni periodi di sospensione legati alle tre gravidanze: quella che ha portato alla nascita di Fabrizio 40 anni fa, di Simona 38 anni e quella di Federica (la piccola di casa) 28 anni fa. Inutile chiederselo, anche la prole Savoldi è finita in poltrona e ha fatto il suo dovere, crescendo giorno dopo giorno a pane ed Avis. Ora è Federica che lo supporta nel mondo associativo, soprattutto nella gestione della sezione e che con lui il 1 luglio ha festeggiato la sua ultima donazione. È proprio lei a raccontare alcuni aspetti di vita quotidiana che riguardano papà Battista. «Mio papà ha portato la nostra Avis locale a livelli altissimi e non sarà facile mantenere il suo passo. Ogni anno, da decenni, intere generazioni di neodiciottenni, il giorno del loro compleanno ricevono nella cassetta delle lettere gli auguri, i complimenti per la maggiore età e come diventare avisini - ha raccontato Federica - Riesci a fare tutto questo grazie alla collaborazione storica con il comune. Segna tutti i nomi sul calendario in base alla data di compleanno e quel giorno va in missione».

Non solo, il neo 70enne è stato anche tra i creatori della «Corsa dell’Avis» a Molinetto, una piccola maratona di 8 chilometri, in scena ogni anno il giovedì prima della fine della scuola. Quest’anno è giunta alla sua 43esima edizione. Un evento in cui si miscelano valori sportivi, associativi, condivisione, socialità e la sua tradizionale pastasciutta, perché come dice lui, gigante buono «Un piatto di pasta non si nega a nessuno».

L’Avis è una vera e propria estensione del suo essere «Quando ero piccola faticavo a capire questo suo attaccamento per Avis. Col tempo portandomi con sé, vivendo questo mondo da vicino e poi facendone parte ho ricevuto quanto voleva trasmettermi: l’amore associativo. È un uomo timido, riservato, affidabile, tanto mancano le parole tanto sa esprimere le emozioni con lo sguardo e quando c’è di mezzo l’Avis brillano come non mai - ha raccontato la figlia minore - Ha una grandissima memoria e non gli sfugge nulla, non è solo un presidente avisino, è una sorta di papà condiviso con tutti i nostri volontari».

Le 338 donazioni sono una delle tante opere caritatevoli compiute sempre silenziosamente e lontano dai riflettori, le sue domeniche vengono trascorse in Avis Provinciale Brescia a curare le aree verdi e occupandosi di fare quei lavoretti che solo un uomo d’altri tempi come lui sa fare. A volte con lui per compagnia c’è anche Marisa. Non manca di essere anche un galantuomo omaggiando spesso di piante o di fiori gli uffici.

Pietro Savoldi è negli ambienti del Provinciale una persona molto stimata e molto apprezzata. A dirlo è il Presidente Gabriele Pagliarini «Grande traguardo raggiunto con le sue 338 donazioni, ma grande è il suo impegno associativo sia come Presidente dell’Avis Comunale di Molinetto, sia come volontario presso la sede dell’Avis Provinciale di Brescia».

Oltre ad Avis è impegnato anche in oratorio, promuove l’Admo, aiuta la Caritas, ha a cuore il WWF e l’Unicef, e non nega mai l’aiuto a nessuna persona o realtà chieda lui un appoggio.
I suoi amici hanno raccontato «se non ci fosse lui, tante persone non avrebbero mai iniziato a donare. Lui sa convincerle, sa prendersene cura, le conquista con la sua semplicità e la sua timidezza. A volta è lui stesso ad accompagnare gli aspiranti donatori e le aspiranti donatrici a fare gli esami di idoneità e le prime donazioni, perché Battista è uno che non ti lascia mai solo». Perché come diceva la sua mamma «Battista è fatto così». Concetto confermato anche da moglie e figli che hanno voluto augurare lui buon compleanno così «Grazie papà, sei il nostro orgoglio, averti come padre e come marito è stato un dono enorme».



@ Foto Avis Provinciale 

03 lug 2023 16:39