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Bedizzole
di GIOVANNI DE MARCO 23 gen 2020 15:32

Rapporti di vicinato

Si è concluso con una firma il percorso di coprogettazione. Al centro le relazioni tra quanti condividono gli spazi della città

Un 2020 all’insegna della partecipazione e della cittadinanza attiva per Bedizzole. Questa settimana si è chiuso il primo “Patto di Collaborazione” per l’amministrazione comunale di beni comuni molto particolari: le relazioni tra quanti condividono gli stessi spazi all’interno della comunità. Firmato da associazioni, singoli cittadini e realtà locali del territorio, l’accordo ha visto l’adesione della Fondazione Casa di Soggiorno per Anziani, del Consiglio Comunale dei Ragazzi, dell’associazione ZeroNegativo, del Comitato Genitori I.C. Bedizzole, dell’Associazione Il Faro Onlus, dell’Avis Bedizzole, e delle associazioni Terza Età e Semplicemente Mamma. Grazie a questo patto, i cittadini potranno prendersi cura delle relazioni di vicinato, ora riconosciute come bene comune da preservare. Da qui l’idea di prendersene cura attraverso la cosa più tangibile che accomuna i grandi ed i ragazzi: la strada. Gli aderenti valorizzeranno questo spazio chiudendo periodicamente una strada significativa per realizzare insieme iniziative conviviali in cui tutti possano passare del tempo insieme, condividere necessità, conoscenze, liberare energie nascoste e farne crescere nuovi legami. Circoscritto al progetto di welfare comunitario “Legami Leali”, avviato nel territorio del Garda bresciano e co-finanziato da Fondazione Cariplo nell’ambito del programma “Welfare in Azione”, il progetto ha preso forma la scorsa primavera attraverso una serie di laboratori civici. Ora la missione è rivalutare in Bedizzole ciò che il cittadino non è più abituato a considerare un bene, ovvero, le strade intese come luoghi in cui stare, far nascere relazioni e far succedere cose nuove, ed a viverle come un luogo di relazione e bene comune. La prima strada individuata per la chiusura temporanea causa relazioni in corso sarà via Frate.

Opportunità, interesse e partecipazione: sono questi i percorsi sui quali si snoderà la nuova iniziativa, valori peraltro sanciti anche dall’articolo 118 della Costituzione Italiana: una cura dei beni che può assumere diverse forme come azione di riqualificazione, creando luoghi d’incontro e scambio partenendo da aree abbandonate o poco valorizzati.

GIOVANNI DE MARCO 23 gen 2020 15:32