Senza sosta il Gruppo Missionario Roncadelle
Il Gruppo Missionario di Roncadelle, alla soglia dei 30 anni di attività, aumenta gli impegni per far fronte ai progetti seguiti. “Gli ultimi due anni - spiega il responsabile, Giovanni Vespa – sono stati veramente difficili. All'impegno che dal 1992 ci siamo presi in Cile con la mensa 'Roncadelle in Fermento', a Namalu in Uganda con il progetto 'Studiare per sviluppare la nostra terra' e a Bubaque in Guinea Bissau dove, grazie a padre Luca Vinati, aiutiamo due studentesse universitarie, se ne sono aggiunti altri veramente urgenti”. Viste le grandi difficoltà nel poter seguire i progetti in Brasile ed in Camerun, vengono mantenuti vivi con un piccolo contributo in memoria di fratel Luigi Paoletti e delle Suore Dorotee di Cemmo. “A causa del Covid avevamo anche interrotto il progetto del 'Centro Cofna' a Santiago. Suor Annamaria Coccoli ci ha comunicato che ha da poco riaperto e che le richieste di assistenza stanno aumentando”.
In questi 30 anni sono stati raccolti e inviati ai missionari che seguono i progetti quasi 500 mila euro. “Nel 2020 la pandemia ha impedito di svolgere le consuete iniziative. Fortunatamente abbiamo potuto organizzare la bancarella di ottobre e lo spiedo da asporto. In questo modo abbiamo potuto raccogliere circa 11mila euro, che rappresentano un risultato accettabile. Anche il 2021 è stato un anno difficile, ma grazie all'aiuto dell'Amministrazione comunale, della parrocchia, di altre associazioni di volontariato e di tanti amici abbiamo potuto far fronte ai nostri progetti. Speriamo che l'anno prossimo si possa finalmente tornare a pieno regime e ritrovarci per vivere tutti insieme i nostri momenti di serenità, dalla Festa del Sorriso all'ottobre missionario”. Buona parte del bilancio del Gruppo è legato alle donazioni. “È sempre attiva - conclude il presidente – la nostra iniziativa 'Fai un passo in più'. Con 125 euro all'anno, fiscalmente detraibili, si adottano i nostri progetti che sostengono la scolarizzazione, aiutano anziani e famiglie estremamente povere”.
