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Roma
di MASSIMO VENTURELLI 12 dic 2016 08:08

Governo: Gentiloni al lavoro

Dopo avere ricevuto ieri dal presidente Mattarella l'incarico di formare un nuovo esecutivo, l'ex ministro degli Esteri potrebbe già oggi sciogliere la riserva

Dopo due giorni di consultazioni il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha affidato a Paolo Gentiloni, ministro degli esteri nel governo renzi, il tentativo di mettere insieme un nuovo esecutivo. Secondp le indiscrezioni che escono dai palazzi romani il presidente incaricato potrebbe tornare già oggi al Quirinale per sciogliere la riserva.

L'indisponibilità ad un confronto espressa sin da subito da Lega e M5S (che anche al Presidente della Repubblica hanno chiesto elezioni immediate) ha reso più veloce il lavoro di Gentiloni,: per la formazione del suo esecutivo (il 66° della storia repubblicana) potrà pescare nella stessa maggioranza che ha sostenuto Renzi sino a pochi giorni fa. L'unicom problema per il premier incaricato e quello di mettere a punto la lista dei ministri. La composizione del nuovo esecutivo non dovrebbe essere particolarmente diversa da quella che l'ha preceduta. Da sciogliere solo il nodo della presenza o meno in squadra di componenti di Ala (la compagine guidata da Verdini che con Renzi si era limitata ad un appoggio esterno).

Chiari gli obiettivo dell'esecutivo in fieri: procedere nella ricostruzione delle zone terremotate e sostenere il parlamento nella definizione di una legge elettorale che consente il ritorno alle urne con un sistema di voto analogo per Camera e Senato.

Se Gentiloni riuscirà a mettere insieme tutti i tasselli, il nuovo esecutivo potrebbe presentarsi alle Camere già domani per ottenere la fiducia e affrontare impegni urgenti che chiedono la presenza di un esecutivo nel pieno possesso dei suoi poteri e delle sue funzioni, a partire dal consiglio europeo in programma per giovedì 15 dicembre.

Sul fronte delle opposizioni, dopo il no generalizzato a prendere parte alla nascita di un  governo di scopo, c'è registrare la disponibilità di Fotza Italia a un confronto sulla nuova legge elettorale. Lega e M5S, invece, preferiscono la piazza e annunciano per i giorni a venire manifestazioni per il voto subito. 

MASSIMO VENTURELLI 12 dic 2016 08:08