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Roma
di REDAZIONE 29 dic 2016 10:15

Governo: si completa la squadra

Gentiloni conferma i sottosegretari e nella conferenza stampa di fine anno illustra le linee del suo esecutivo

E' cominciata a Palazzo Chigi la riunione del consiglio dei ministri per la nomina dei sottosegretari e dei viceministri del governo e per l'approvazione del decreto "milleproroghe". Oggi Paolo Gentiloni - come riferito dall'Ansa - confermerà, con il giuramento previsto in serata a Palazzo Chigi, tutti i viceministri e sottosegretari del governo Renzi, escluso Enrico Zanetti che ieri si è chiamato fuori.

Tra Natale e Capodanno, il premier, che oggi illustrerà le linee del suo governo nella conferenza stampa di fine anno, mantenendo il punto sul decreto per Mps, ha deciso di definire tutta la squadra e le deleghe rimaste ancora in sospeso. La delega ai Servizi, a quanto si apprende, resterà a Gentiloni stesso così come il ministro dello Sport Luca Lotti conserverà quella del Cipe. Nessun cambiamento anche nei ruoli di sottogoverno: l'unico cambio potrebbe sarebbe quello del sottosegretario alla Scuola Davide Faraone che passerebbe al nuovo ministero della Coesione ma l'orientamento è di non cominciare il gioco delle caselle. E' una scelta politica, invece, quella di non potenziare la presenza dei verdiniani. Neanche Valentina Vezzali in quota Sc dovrebbe andare come sottosegretario al ministero dello Sport. 

Gentiloni, a quanto si apprende, in accordo con Matteo Renzi,avrebbe deciso di sfidare gli ultimatum di Denis Verdini sul Senato e di andare avanti con i numeri della maggioranza originaria. Anche perchè, spiegano fonti di maggioranza, Forza Italia ha già dimostrato sul decreto salva-risparmio di essere pronta a dare un sostegno al governo sui provvedimenti considerati di interesse strategico per l'Italia. E' chiaro che l'esclusione dei verdiniani dal governo rende meno forte l'esecutivo ma questo potrebbe non essere un danno, si ragiona tra i dem, per tenersi le mani libere nel momento in cui si decidesse di staccare la spina alla legislatura. Dopo il via libera al decreto Mille-proroghe, Gentiloni si presenterà alla stampa per la tradizionale conferenza di fine anno. Nel suo stile asciutto e essenziale, traccerà le linee guida di un governo "di responsabilità" al servizio del paese sulle principali emergenze dal terremoto al rilancio del sud fino all'occupazione. "Buone notizie su crescita, contratti stabili, riduzione sofferenze bancarie Possiamo fare di più. Fiducia negli italiani e impegno su lavoro", prova ad infondere ottimismo il premier commentando i dati Istat, in uno dei non frequenti tweet da quando è al governo. L'ex ministro degli Esteri affronterà anche i principali nodi che il governo si è trovato ad affrontare da subito: le banche e il Jobs act. Sul fondo da 20 miliardi e sul decreto che ha salvato Mps, a quanto si apprende, Gentiloni difenderà l'azione del governo, dicendosi pronto a far valere le ragioni dell'Italia verso l'Ue, verso la Bce e anche verso Berlino. Ritocchi, miglioramenti ma nessuno stravolgimento, a prescindere dalla decisione della Consulta sul referendum, è invece la linea che l'esecutivo dovrebbe tenere, nel nuovo anno, rispetto al Jobs act e ai sempre più contestati voucher.

REDAZIONE 29 dic 2016 10:15