lock forward back pause icon-master-sprites-04 volume grid-view list-view fb whatsapp tw gplus yt left right up down cloud sun
Roma
di UGO FERACI 14 ago 2018 08:51

Valentina e il suo Papa

Valentina ha 20 anni. È una ragazza con sindrome di Down che fin da piccola ama la danza. Tutti la conoscono per la sua abilità nel ballo e la delicatezza del suo animo

Valentina ha 20 anni. È una ragazza con sindrome di Down che fin da piccola ama la danza. Tutti la conoscono per la sua abilità nel ballo e la delicatezza del suo animo. Valentina condivide le passioni e le inquietudini di tante sue coetanee. Eppure non è facile trovare amicizie, e intesa perfetta con tutti, specialmente nella difficile età dell’adolescenza. Valentina, infatti, ha un animo gentile e delicato, ma anche una grande fede che le è stata trasmessa dalla famiglia. Valentina, in particolare, manifesta un affetto speciale per la Chiesa, i sacerdoti, i vescovi e il Papa. Tra le sue preghiere non ne manca mai una per far riflettere sulla bellezza incommensurabile del sacerdozio.

Valentina ha compreso quanto sia straordinario e irripetibile il ministero sacerdotale.

Fin da piccola ne ha sperimentato il valore accanto a figure sacerdotali di rilievo, ma anche grazie al magistero del Papa. E il suo Papa preferito, benché fosse piccola quando è salito al cielo, è San Giovanni Paolo II. Valentina è stata sulla sua tomba e nutre per Papa Wojtyla una vera e propria devozione che commuove. Ha compreso, soprattutto, che Giovanni Paolo II aveva capito i giovani, li amava e aveva avuto una intuizione straordinaria quando ha inventato le Giornate mondiali della gioventù. Valentina ha partecipato per la prima volta a Cracovia, dopo aver atteso a lungo questo momento. Al ritorno ha messo per scritto alcune parole che descrivono quanto abbia compreso a fondo quello che ha vissuto.

“Per me la Gmg è stata soprattutto un’occasione dove incontrare Gesù, stare un po’ con lui e vivere momenti belli tutti in preghiera. È stata anche un’occasione per vivere con gli amici e divertirsi insieme. Per me è stato un dono del Signore e lo ringrazio per avermelo dato! Mi hanno colpito le parole del Papa che sono state molto significative, e i momenti di preghiera tutti insieme e questa esperienza bellissima non potrò mai dimenticarla”.

Non poteva mancare nel suo scritto un pensiero particolare a san Giovanni Paolo II, che ha avuto occasione di riscoprire nella sua terra natale. Valentina lo ringrazia: “Per avermi chiamato a Cracovia a fare un’esperienza che non dimenticherò mai”.
Il fiuto del popolo di Dio, di cui parla anche Papa Francesco, non sbaglia. Valentina ha compreso la ricchezza che scaturisce dai santi e la bellezza della fede.

UGO FERACI 14 ago 2018 08:51