lock forward back pause icon-master-sprites-04 volume grid-view list-view fb whatsapp tw gplus yt left right up down cloud sun
Milano
di VITTORIO BERTONI 14 lug 2025 17:22

A2A: il welfare fa bene

A2A investe nel benessere delle proprie persone con un sistema articolato, inclusivo e lungimirante. Lo ha messo in luce il convegno “WelLfare. Il welfare fa davvero bene”, tenutosi a Milano, durante il quale sono stati presentati numeri e strategie di un impegno che affonda le radici nella storia dell’azienda e guarda al futuro con responsabilità sociale. Sono oltre 72 milioni di euro le risorse che il Gruppo destina ogni anno al welfare aziendale, alla produttività, alla genitorialità e al coinvolgimento attivo dei dipendenti. Una cifra che si traduce in azioni concrete, pensate per rispondere ai bisogni reali delle persone: dalla salute al tempo libero, dalla famiglia al risparmio. Tra le iniziative più recenti spiccano ”Life Caring”, programma da 10 milioni di euro l’anno (120 milioni entro il 2035) a sostegno della genitorialità, e “Life Sharing”, il “Piano di Azionariato Diffuso” da 5,3 milioni di euro che consente ai dipendenti di partecipare direttamente alla crescita della società, con vantaggi differenziati a favore dei redditi più bassi. Alla prima fase del piano ha aderito l’86% degli aventi diritto: un segnale forte di fiducia e senso di appartenenza. Accanto a questi progetti, 18 milioni di euro sono destinati ad altri servizi di welfare: case ai lavoratori, assistenza sanitaria e psicologica, programmi di wellbeing, lotta alle dipendenze, convenzioni, oltre a 39 milioni di euro per i Premi di produttività, che possono essere convertiti in previdenza integrativa con un contributo aggiuntivo aziendale. “Il welfare aziendale - ha ricordato il presidente del gruppo, Roberto Tasca - è parte del nostro DNA. Già negli anni ’60, A2A offriva supporto ai lavoratori in un’ottica inclusiva. Oggi rafforziamo questo impegno con un modello innovativo, capace anche di generare cultura finanziaria e nuove forme di partecipazione”. Un approccio che trova riscontro anche nei dati: secondo il laboratorio Percorsi di secondo welfare, le aziende italiane hanno investito nel 2023 circa 3,2 miliardi di euro in welfare aziendale, con un incremento del 6% rispetto all’anno precedente. A2A si conferma tra le realtà più avanzate nel settore, distinguendosi anche per la condivisione con le organizzazioni sindacali, elemento non scontato nel panorama nazionale. “La disponibilità e l’accessibilità dei servizi - ha spiegato l'amministratore delegato, Renato Mazzoncini - incidono sempre di più sulla qualità della vita. Per noi il benessere dei dipendenti è una leva strategica e un contributo concreto al territorio: il welfare aziendale può diventare un laboratorio di innovazione sociale, dove pubblico e privato costruiscono insieme il futuro delle comunità”. All’evento hanno preso parte la sindaca di Brescia, Laura Castelletti e il sindaco di Milano, Giuseppe Sala insieme a esperti e accademici dell’Università degli Studi di Milano, in un confronto aperto su come il welfare possa generare valore condiviso. Un valore che, nel caso di A2A, si misura non solo in numeri, ma nella capacità di prendersi cura delle persone e dei contesti in cui opera.

VITTORIO BERTONI 14 lug 2025 17:22

Ancora Nessun Commento

Scrivi un commento qui (minimo 3 caratteri)