lock forward back pause icon-master-sprites-04 volume grid-view list-view fb whatsapp tw gplus yt left right up down cloud sun
di DONATELLA ALBINI 15 lug 2023 22:19

Bambini che muoiono

La riflessione della Responsabile sanità regionale di Sinistra italiana

289 bambini morti nel mediterraneo sulla rotta per l’Italia.( dati Unicef ) 438 bambini morti e 674 feriti nella guerra in Ucraina ( dati OHCHR febbraio 2023). Più di 700 bambini morti o feriti in Afghanistan nel 2022 ( dati agenzia ONU)per esplosione di mine e altri ordigni. Un bambino ucciso dalla sua mamma a Voghera . Storie di povertà e di guerra,di sofferenza e di fragilità. Non è la “ follia”, della persona o delle guerre,che tutto spiega e tranquillizza : perché noi siamo “sani”,perché noi non siamo in guerra,perché abbiamo un lavoro, perché capiamo quello che ci accade, perché non siamo nati dall’altra parte del Mediterraneo . Nella malattia della solitudine, che riguarda tante donne madri , i migranti, i popoli in terre di guerre ,il vuoto che spaventa , lo diceva Basaglia,non è il vuoto dentro, ma il vuoto fuori : nella comunità , nella famiglia, nei servizi che dovrebbero accoglierci e proteggerci. Quello che manca , quello che davvero manca e’ lo sguardo che si accorge dell’altro e gli restituisce esistenza, e’ lo sguardo di tanti volontari e operatori di pace, come quelli di Mediterranea, in questi giorni a Leopoli, ma sono gocce , meglio armonie, nel silenzio assordante.

Le persone fragili , prima che si verifichi la tragedia , penso alla madre di Voghera, ma non solo , penso alle donne e agli uomini che salgono sui gommoni coi loro bambini, alle donne e agli uomini che vivono la guerra coi loro bambini,attraversano momenti di crisi , di ripensamento , di voglia di fuggire. Questi sono i momenti in cui intervenire, come servizi di soccorso e accoglienza, come servizi sanitari, sociali , psicologici,come gesti di politica di pace . Un giudizio moralistico, inevitabilmente superficiale, o ideologico acceca, impedisce di comprendere la realtà , rende impossibile l’avere cura . Va ricostruita una comunità che riprenda in mano la grazia del prendersi cura Vanno sostenuti servizi che la traducano in gesti concreti di protezione (consultori, cps , centri di accoglienza ) Va praticata una politica che abbia il coraggio dello sguardo. 


DONATELLA ALBINI 15 lug 2023 22:19