lock forward back pause icon-master-sprites-04 volume grid-view list-view fb whatsapp tw gplus yt left right up down cloud sun
di MARA COLONELLO 27 lug 2021 07:48

Eutanasia e vaccinazione...

La manifestazione contro l’istituzione del green pass e la raccolta firme per la legalizzazione dell’eutanasia, hanno animato la città sabato 24 luglio, ad entrambe è stato dato un certo risalto dai media locali, ma con toni decisamente diversi: il referendum sull’eutanasia è stato presentato come una battaglia di civiltà e la conquista di un diritto civile, l’evento contro il green pass come una manifestazione illegale i cui partecipanti saranno “individuati e denunciati”.

Non mi è chiaro da cosa origini questa disparità di giudizio, poiché sia l’eutanasia che l’opposizione al green pass riguardano la libertà individuale all’autodeterminazione della propria vita: l’eutanasia rivendica il diritto al rifiuto della propria vita e il rifiuto del green pass rivendica la libertà di scelta di vaccinarsi.

La disparità di giudizio della stampa locale rispetto a due iniziative che -seppur diverse- rivendicano lo stesso diritto all’autodeterminazione della propria vita fisica è ancora più sorprendente in considerazione che quella esaltata come una conquista di civiltà è attualmente illegale e quella a cui si cuce addosso lo stigma dell’illegalità è invece una rivendicazione assolutamente legale in quanto la vaccinazione contro il covid 19 non è obbligatoria per legge, pertanto è una libera scelta dell’individuo.

Siamo quindi all’assurdo per cui il radicale Marco Cappato, che è contravvenuto volontariamente ad una legge del nostro ordinamento giuridico facilitando la scelta non legale di suicidio di una persona, è esaltato come il paladino dei diritti, mentre le persone che rivendicano un diritto di scelta alla vaccinazione garantito dalle leggi vigenti sono trattate come criminali.

Se la scelta vaccinale è un diritto civile garantito, ne consegue che il green pass non può essere obbligatorio, infatti il D.L. 105 del 23 luglio 2021 prevede che la sua istituzione sia applicabile ove compatibile con i regolamenti UE 2021 n. 953 e 954 che vietano la discriminazione delle persone sulla base della vaccinazione e ne garantiscono la libera circolazione.

MARA COLONELLO 27 lug 2021 07:48