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di ROBERTO TOFFOLI 08 mag 2020 07:59

Gli anziani pagano un prezzo alto

I Seniores di Forza Italia ,il Coordinamento Cittadino di Brescia ed il Gruppo Consiliare di Brescia – riuniti con strumenti informatici - stimata drammatica la situazione, creata dalla pandemia virale, giudicano insufficienti e confusi gli interventi del Governo centrale nell’affrontarla. Infatti, in considerazione di quanto è avvenuto, e continua ad accadere, in questa drammatica pandemia causata dal COVID- 19, la popolazione anziana sta pagando un prezzo altissimo (I' 83% delle morti sono over 70), ritengono che le Istituzioni non abbiano agito nei modi e nei tempi adeguati per proteggerli: "E' stata fatta passare l'idea che le persone anziane fossero la parte della popolazione da sacrificare ".

A distanza di mesi non abbiamo: sanificazione delle città, mascherine sufficienti anche per motivi burocratici, respiratori non ancora distribuiti, contrasti e polemiche con i responsabili dei territori e ancora più grave la mancanza assoluta di protocolli di comportamento e di terapia.

Se poi si analizzano le proposte per la cosiddetta fase DUE (l’avvio della ripresa della vita sociale) le ritengono ancora poco chiare e ulteriormente nocive per il nostro sistema economico che ha bisogno di riferimenti certi e di sostegni economici concreti.

In particolare ritengono inaccettabile l’ipotesi incostituzionale, a suo tempo ventilata, di dividere la popolazione in base all’età discriminando le persone anziane con indicazioni di segregazione, tipica dei regimi dittatoriali criminali.

Ritengono, pertanto, la gestione della crisi da parte della nostra classe governativa nazionale inadeguata: non hanno saputo coglierne la reale portata e l’hanno trattata con lentezza e indecisione, incapaci, come sono, di accantonare gli interessi dei partiti di riferimento, generando così confusione istituzionale e determinando paure e sbandamenti, complicati da numerosi decreti e autocertificazioni, ulteriormente complicate nei territori, da ordinanze di ogni dove (Ministreri, Regioni, Comuni ed Enti vari), che hanno necessitato circolari esplicative e creato confusione e sbandamento nell’opinione pubblica.

Questa gestione governativa sta generando disperazione in molte famiglie, collassi economici di imprenditori, commercianti, artigiani che si vedono costretti a chiudere le loro
attività creando disoccupazione. Le misure adottate dal Governo - "Cura Italia" e "Liquidità "- si sono dimostrate inadeguate.


Sottolineano, a fronte di tale gestione, l'impostazione corretta e lungimirante, prospettata anche recentemente sulla stampa dal Presidente Berlusconi, finalizzata al sostegno delle
famiglie e delle imprese nonché dei rapporti con l'Europa. Paventano altresì che l’attuale Governo stia portando il Paese verso un clima da otto settembre e pertanto, al fine di evitare
un simile disastro, ritengono necessario un repentino cambio delle politiche sanitarie nazionali, sociali ed economiche. Affinché ciò sia possibile si ritiene indispensabile far
riferimento a professionalità e a riconosciute autorevolezze nazionali e internazionali che sappiano garantire con la necessaria determinazione le indispensabili misure di ordine
sanitario, sociale ed economico per le nostre Comunità.

ROBERTO TOFFOLI 08 mag 2020 07:59