Il coraggio di Benedetto
È un dovere per un cattolico ringraziare Papa Benedetto XVI. A Roma più di 250.000 cittadini l’hanno fatto. Senza mass-media, Lui non li cercava e chi comandava non lo amava. Tutto hanno scritto, dopo, naturalmente, “gentile, educato, rispettoso di papa Francesco ecc.
Io, nel mio piccolo, affermo coraggioso. Vado a memoria.
Eletto: “pastore tedesco” scrive un quotidiano comunista. Islam: Ratisbona 2006: senza leggere, tutti contro a partire dai cattolici (S. Egidio in testa); Università La Sapienza, fondata da un Papa, rifiutato. Scandalo dei preti pedofili: denuncia, incontro con i parenti dei giovani chiedendo scusa della Chiesa, e scrive una lettera di denuncia all’Irlanda per lo stesso motivo.
E poi i principi non negoziabili: difesa della vita, sempre, condanna dell’aborto, la famiglia, l’educazione, condanna del “gender” .
Tutto questo, solo a memoria dimenticando tante e importanti decisioni, sempre contro il “pensiero unico” imperante.
Se non è coraggio questo ditemi voi.