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31 ago 2015 00:00

Il cristianesimo, la religione dell'amore

La morte di migliaia di profughi disperati è così spiegata in modo surreale...

Leggo sulla Voce del 27 agosto una stupefacente lettera del sig. Michele Schiavino. La morte di migliaia di profughi disperati è così spiegata in modo surreale: "Non è che così facendo ci vogliono impietosire apposta, con stragi che loro stessi possono evitare?". Ci vuole una buona dose di cinismo e di mancanza di senso della realtà a pensare che migliaia di persone, compresi i bambini, vogliano immolarsi per impietosire ingenui lettori come il sig. Schiavino.

Si lamenta poi: "Perché concedere loro sale di preghiera, le moschee e la possibilità di convertirci? A casa loro ci scordiamo di tutto questo."
A parte il fatto che il nostro ineffabile lettore dimentica che il cristianesimo è la religione dell'amore universale e che il Concilio Vaticano II ha affermato la libertà religiosa come un fondamentale diritto umano da difendere, qual è il suo implicito suggerimento? Sembrerebbe di capire: rendiamogli pan per focaccia, chiudiamogli le moschee e togliamo loro la possibilità di professare liberamente la loro religione. Cioè comportiamoci esattamente con la stessa intolleranza di quei regimi mussulmani integralisti.

Io spero che, nonostante persone come il sig. Schiavini, l'Italia e l'Europa rimangano liberali e tolleranti e garantiscano la libertà religiosa a tutti, magari con un maggior rigore nell'applicare le leggi. Una soluzione che accontenta tutti però ci sarebbe: perché le persone che amano tanto l'intolleranza come il sig. Schiavino non si trasferiscono in qualche paese integralista? Si troverebbero sicuramente a loro agio, e anche noi senza di loro…
31 ago 2015 00:00