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di DELFINO TINELLI 04 ott 2021 10:39

Insieme. Il dovere di esserci

La Voce del Popolo n. 35 ha pubblicato una notizia che, nel suo piccolo, è grande: il 25 settembre si sarebbe tenuto a Brescia un convegno degli aderenti alla formazione politica denominata “Insieme” che sarebbe un nuovo partito di ispirazione cristiana e popolare, proposto già anche a livello nazionale.

Il pensiero potrebbe correre a quando, a fine Ottocento, don Luigi Sturzo fondò il Partito Popolare, il primo di ispirazione cristiana o a quando nel 1945 Alcide De Gasperi diede inizio alla Democrazia Cristiana che per quasi cinquant’anni, poi, ha governato l’Italia.

Queste fondazioni furono ben giustificate perché il pensiero cristiano, a partire dalla Rerum Novarum di Leone XIII del 1891, ha generato e successivamente sviluppato quella che si chiamò “La dottrina sociale della Chiesa”, dalla quale i partiti di ispirazione cristiana hanno tratto le ispirazioni fondamentali, tradotte poi nelle varie proposte politiche adeguate ai tempi correnti, sia per il P.P. che per la D.C.

Oggi il bisogno di una politica ispirata al pensiero cristiano è forse ancora maggiore di allora, se paragoniamo la levatura politica dei partiti di oggi con quelli del ‘900 anche se per diverse ragioni, fra cui la minore diffusione della pratica religiosa, non è pensabile una estensione del partito cristiano paragonabile a quelle.

Proprio per la vacuità sostanziale dei partiti attuali, questo partito denominato “Insieme” ha un grande compito: quello di far politica non a parole o a risonanti polemiche, ma fondata su proposte adeguate ai bisogni delle persone, delle comunità e della stessa società.

Quali proposte?

Io non c’ero a quel convegno bresciano, ma la Voce del Popolo racconta che vi hanno parlato tre relatori di grande levatura, fra cui Stefano Zamagni, fondatore del partito, e questi relatori un primo livello di proposte l’avranno pur manifestato a fondamento della volontà stessa di un partito di ispirazione cristiana.

Non ci resta che auspicare conoscenza e diffusione di questi fondamenti e delle successive proposte.

 E’ ben vero che le condizioni storiche, sia sociali che politiche, sono ben diverse dai tempi del P.P. e della D.C. e che il nuovo partito difficilmente potrà avere il successo di quelli, ma due effetti importanti credo che ci saranno.

Il primo è che i cristiani legati alla dottrina sociale della Chiesa sapranno almeno per chi votare, invece di disperdere il voto o di astenersi.

Il secondo è che se “Insieme” sarà capace di presentare delle proposte valide, queste non potranno non ispirare, per confronto, anche le forze politiche attualmente maggioritarie.

Secondo me, quindi, sarà importante “esserci”, ma non escluderei l’ipotesi che se “insieme” avrà adesioni sufficienti potrà anche contare per se stesso.

DELFINO TINELLI 04 ott 2021 10:39