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di GIANLUCA COMINASSI 12 giu 2020 14:00

Patto tra galantuomini

L'intervento del Sindaco di Castegnato

Tutti vogliamo ripartire, non è questo il punto. La chiave di volta è un’altra, a mio modo di giudicare: cambiare il nostro modo di rapportarci e di fare comunità. E’ una questione forse fumosa, forse considerata non cogente, ma è a monte della ripartenza. Se non vi sarà un cambio di paradigma sia ecologico sia relazionale tra di noi, la nostra risposta all’emergenza non sarà all’altezza della situazione. In un momento come questo, dopo settimane nelle quali tutti abbiamo avvertito e sofferto un senso di inadeguatezza, serve un nuovo paradigma sul come affrontare i problemi, molti di più di quelli che avevamo scordato dalla fine di febbraio. Provo ad essere più chiaro: è imprescindibile un “patto tra galantuomini” che coinvolga tutte le forze politiche, i cosiddetti corpi intermedi, i portatori di interesse, proprio tutti, nessuno escluso. E’ questo il terreno sul quale si giocherà la partita vera, non un altro. In caso contrario si acuiranno le differenze sociali, qualcuno la spunterà e salverà la pelle mentre altri li perderemo strada facendo. Se non vi sarà uno scatto di questo genere, un salto in avanti, o meglio, uno “scatto in alto” che consenta di guardare con un certo distacco quanto sta accadendo, non per chiamarci fuori dalla partita ma per modificare quello che era un tratto comportamentale, che ha prodotto grandi successi ma altrettanti paradossi.Usciamo una volta per tutte dalle diffidenze reciproche, dai tatticismi elettorali, dai particolarismi di bottega; continuo a percepire un clima poco confortante e di contrapposizione che non è adeguato alle circostanze. Non credo sia questo il tempo, il rischio è altissimo ovvero quello di ritrovarci con una comunità più frammentata rispetto alla fase ante-covid.

GIANLUCA COMINASSI 12 giu 2020 14:00