In memoria di Francesco
Carissimo Francesco, come angelo caduto a suo tempo dal Cielo, per la troppa nostalgia, hai ben pensato di ritornarci anzitempo insieme al tuo anelito di libertà
In memoria dell'amico Francesco Salvatore che ricordiamo oggi nella Santa Messa. Carissimo Francesco, come angelo caduto a suo tempo dal Cielo, per la troppa nostalgia, hai ben pensato di ritornarci anzitempo insieme al tuo anelito di libertà. Lo hai fatto certamente per preparare a tutti noi, parenti ed amici, quell’Approdo presso Dio, nella pienezza della luce e della gioia. Secondo quel Disegno più grande di un Padre che nulla permette che avvenga se non, e sempre, per un bene maggiore, per ognuno dei suoi figli. Per un «di più» inimmaginabile, per un «di più» eterno. A tutti i santi e gli angeli del Paradiso, noi tutti, ancora pellegrini su questa terra, abbiamo affidato nel giorno del tuo funerale la tua e le nostre anime, nell’attesa dell’Incontro definitivo, nella gloria indescrivibile del Dio della vita. Continua ora a riposare in quella Pace, carissimo Francesco, che attende anche tutti noi, alla fine dei nostri giorni, nella misura in cui sapremo invocarla, quotidianamente, da figli amati, quali siamo. Così sia!
