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27 ott 2015 00:00

Marino e quella fascia tricolore

Siamo di fronte a comportamenti in ambito pubblico che, a prescindere dai protagonisti di oggi o del recente passato, necessitano di una chiara valutazione in merito ai risvolti negativi che essi producono nell’opinione pubblica

Siamo di fronte a comportamenti in ambito pubblico che, a prescindere dai protagonisti di oggi o del recente passato, necessitano di una chiara valutazione in merito ai risvolti negativi che essi producono nell’opinione pubblica.

Il Sindaco di Roma che assume atteggiamenti ambigui e contraddittori. Ora afferma di non voler deludere i suoi sostenitori, ma evita di affrontare, con coraggio e determinazione, i tanti mali che tuttora affliggono la Capitale d’Italia.

Candidarsi a fare il sindaco di una grossa città non basta riuscire ad ottenere il consenso dei cittadini, serve la conoscenza di tutta la legislazione riguardante l’Ente ci intende amministrare, la sua macchina organizzativa, e l’apparato preposto alla gestione dei numerosi servizi pubblici, tra cui il, traffico, i rifiuti ecc.

Le comparse del Cardiochirurgo con la fascia tricolore sono state una esibizione folcroristica e poco altro. Resistere? – Non è assediato da nessuno, risponda al bisogno di effettiva trasparenza nell’amministrare Roma, che non è un paesino sperduto.

A San Remo - cittadina famosa per il festival - con un numero di dipendenti molto superiore alla media, nessuno se né accorge che la macchina comunale va a rilento in quanto buona parte di coloro che ricevono lo stipendio a fine mese NON rendono le prestazioni per le quali sono stati assunti.
La Guardia di Finanza attende di completare il “cerchio” per intervenire a porre fine alla massiccia truffa nei confronti dell’Ente comunale di San Remo, e quindi dei suoi cittadini, compiuta da buona parte dei suoi dipendenti.

Credo che nel caso specifico serva adottare un licenziamento di massa come esempio di riscatto della legalità in tutti gli organi dello Stato. Al tempo stesso rendere obbligatoria la sottoscrizione, per tutti i dipendenti pubblici, di un codice deontologico di comportamento da parte di coloro che, tramite l’incarico ricoperto, rappresentano le Istituzioni italiane ai vari livelli.

La legalità e l’onestà in ogni ambiente deve essere l’obiettivo da perseguire con totale convinzione perché sono il presupposto necessario per ricreare fiducia e ricostruire la gerarchia dei valori in una società.
27 ott 2015 00:00