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24 nov 2015 00:00

Una riflessione sul potere

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Potere. Vi offro una riflessione sul senso del “potere” attraverso una poesia. "Io posso amare, tu puoi donare, egli può aiutare, noi possiamo condividere, voi potete accogliere, essi possono sperare. Voce del verbo 'potere'”. Inedita poesia di Anonimo, intitolata “potere”, nel senso di voce del verbo potere, declinato fa: Io posso – tu puoi - egli può – noi possiamo – voi potete – essi possono. Già ma “possono” fare cosa? Nel dizionario ho trovato, fra le altre, anche questa definizione: “essere in grado di cambiare una situazione”. E allora ho compreso.

Per “potere” tutti possono fare qualche cosa. Ciò che fa la differenza con gli altri è il lavoro di riflessione e formazione che una persona intraprende nella sua vita, supportata dai valori in cui crede e dalla consapevolezza che al mondo non si vive da soli ma con e per gli altri.
Dopo di che , come ci suggerisce il tema affrontato questa mattina nel nostro Convegno: “…Educarsi per esserci e agire”, non dovrebbe essere difficile capire come far seguire l’azione al potere, come agire insomma, anche quando costa molta fatica.

Solo così saremo in grado di produrre un cambiamento e trasformare il male in bene, l’egoismo in altruismo, la solitudine in amicizia, il dolore in gioia, la guerra in pace, l’odio in amore. Basterà allora declinare “potere” in: Io posso amare, tu puoi donare, egli può aiutare, noi possiamo condividere, voi potete accogliere, essi possono sperare.
24 nov 2015 00:00