Sylvain Detoc: La gloria dei buoni a nulla

Sylvain Detoc sarà a Brescia mercoledì 21 maggio, alle 18, nella Libreria Paoline (in via Gabriele Rosa 57 a Brescia) per la presentazione del suo libro “La gloria dei buoni a nulla. Guida spirituale per accogliere l’imperfezione” (Libreria Editrice Vaticana, pp. 144, euro 14). A dialogare con Sylvain Detoc sarà Maurizio Faroni, Presidente della Cooperativa Cattolico-democratica di Cultura. L’incontro è promosso dalla Cooperativa Cattolico-democratica di Cultura e da “Libreria Editrice Vaticana”.
Capire la piccolezza umana, immergendosi nelle scelte di Dio spesso sorprendenti, è la proposta del volume di Detoc. Se apriamo la Bibbia e leggiamo il susseguirsi delle sue decisioni in chiave “aziendale”, dovremmo concluderne che il Padreterno è un pessimo cacciatore di teste. Ecco qualche esempio secondo Sylvain Detoc, che con ironia ci guida in questa particolare esplorazione biblica. Abramo? Un novantenne sposato con una donna sterile, Sara: potrà uscire da lui una discendenza numerosa? Sarebbe capace Mosè, balbuziente e per nulla versato in politica, di trattare la liberazione di un popolo oppresso? Ancora: Ester era una timida, Geremia un immaturo, Giona un vendicativo. Nel Nuovo Testamento, la musica non cambia: Giacomo e Giovanni spiccavano come ambiziosi, Matteo come un collaborazionista, Paolo un fanatico. Insomma, sembra che Dio scelga dei buoni a nulla come amici. Perché? La risposta di Detoc, che in queste pagine unisce la conoscenza dell’animo umano ad una sagace lettura della Scrittura, è schietta: perché “la salvezza non è una teoria, è un’esperienza”. In altre parole, “la grazia, come suggerisce il nome, è gratis! La salvezza non si può comprare. Non più dell’amore”. Contro ogni moralismo, questo libro, scritto con vivida arguzia, spiazza tanti pregiudizi e offre una visione liberante della fede cristiana. Il libro è stato regalato da Papa Francesco al termine della tradizionale udienza alla Curia romana per gli auguri di Natale.
Sylvain Detoc (1979), domenicano, dottore in lettere e teologia, in passato ha insegnato letteratura alla Sorbona di Parigi e all’Università Cattolica di Lione. Attualmente è docente all’Institut Catholique e allo Studium domenicano di Tolosa, città in cui è anche impegnato come cappellano nelle università. Insegna patristica alla Pontificia Università San Tommaso d’Aquino – Angelicum a Roma. Fa parte del comitato editoriale della “Revue Thomiste”, testimone di un’etica della bontà e della prossimità evangelica.
foto @pelerinage du rosair