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Milano
di REDAZIONE 30 lug 2025 06:22

Giovani in rete: alleanza tra Regione e Diocesi

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Presentato il progetto di Regione Lombardia che sostiene le iniziative educative promosse dagli oratori lombardi

E’ stato è presentato ieri a Milano dal sottosegretario alla Presidenza di Regione Lombardia con delega a Sport e giovani, Federica Picchi, il progetto “Giovani in rete 2025/ 2026”, che ha tra gli interlocutori privilegiati delle Regione il mondo degli oratori lombardi. Destinatari i giovani di età compresa fra i 15 e i 34 anni che vivono, studiano o lavorano in Lombardia.  Alla conferenza stampa di presentazione sono intervenuti mons. Maurizio Gervasoni, vescovo di Vigevano e responsabile pastorale giovanile lombarda, e don Stefano Guidi, direttore fondazione diocesana oratori milanesi. Tra i presenti anche Giorgio Bontempi, già sindaco di Agnosiine e consigliere regionale.

"Giovani in Rete - ha affermato il sottosegretario Picchi - non è solo un progetto, ma una visione concreta di ciò che vogliamo costruire: una Lombardia in cui i giovani possano crescere, formarsi e contribuire attivamente alle proprie comunità. Vogliamo che oratori e spazi aggregativi diventino veri presidi educativi, culturali e civili, capaci di intercettare bisogni, stimolare il talento e offrire alternative sane alle fragilità che colpiscono molti ragazzi. Con Regione Ecclesiastica Lombardia abbiamo scelto di lavorare insieme, unendo risorse e competenze, per dare risposte concrete e di qualità alle nuove generazioni. Il progetto prevede percorsi di formazione per animatori ed educatori, iniziative di prevenzione delle dipendenze e attività inclusive per coinvolgere giovani in situazione di fragilità, con un’attenzione particolare alle esigenze delle comunità locali".

Il progetto si inserisce nel quadro del Piano triennale Giovani 2024/2026, approvato in Consiglio Regionale lo scorso marzo, e punta a offrire spazi e opportunità ai ragazzi per vivere esperienze positive, rafforzare le competenze personali e sociali e prevenire situazioni di disagio. Per sostenere 'Giovani in rete' sono stati stanziati complessivamente 900mila euro, dei quali 600mila di provenienza regionale per il 2025 e 2026.

Regione Lombardia e le Diocesi lombarde, è stato sottolineato nel corso della presentazione, promuovono lo sviluppo delle politiche giovanili in Lombardia sostenendo 135 specifici progetti in oratori situati in Lombardia, dove gli oltre 2300 oratori presenti sono riconosciuti come luoghi di incontro e punti di riferimento per i giovani e per le famiglie, oltre che come importanti interlocutori a livello territoriale delle istituzioni locali, delle agenzie educative e formative e in generale della società civile. I progetti sostenuti a livello territoriale avranno inizio tra ottobre e novembre e potranno essere conclusi entro il 31 dicembre 2026. Sono oltre 200mila i volontari attivi negli oratori lombardi ( di questi 57 mila sotto i 18 anni), su un totale nazionale di due milioni, e 500mila i ragazzi ospitati negli oratori lombardi.

L'iniziativa punta a promuovere la partecipazione attiva dei giovani, la comprensione delle necessità del territorio ed il servizio a supporto delle esigenze delle realtà locali; ad accompagnare e supportare il bisogno di autonomia e il desiderio di realizzazione dei giovani, attraverso esperienze formative, testimonianze valoriali, azioni di cura dell’altro capaci di costruire identità personali solide; a favorire il protagonismo giovanile attraverso l’acquisizione di abilità e competenze volte alla crescita personale e all’inserimento nel contesto sociale e lavorativo; a mettere in atto azioni e interventi di inclusione, finalizzati all’ingaggio positivo dei giovani più fragili o emarginati, ed iniziative dedicate a prevenire e contrastare situazioni di disagio o di dipendenza in tutte le sue forme (alcol, droga, gioco d’azzardo); a far crescere e sostenere la formazione ed il coinvolgimento di giovani educatori ed animatori, anche al fine, in una logica peer to peer, di intercettare, conoscere, coinvolgere e includere i propri coetanei nelle loro comunità.

"Un grazie innanzitutto a Regione Lombardia, - ha ricordato il vescovo di Vigevano, Maurizio Gervasoni - che da tanti anni collabora con gli oratori dando grande credito e permettendo agli oratori lombardi una significativa crescita in tutti gli ambiti. Il mondo degli oratori è in grande cambiamento: oggi l'evoluzione sociale ha fatto sì che la loro impostazione sia ritenuta molto preziosa anche in ambito civile, e non solo ecclesiastico. Giovani in rete è opportunità unica, per permettere ai nostri ragazzi di crescere come persone e cittadini. Un altro elemento importante che ci provoca è la dimensione inclusiva, gli oratori sono aperti a tutti, a persone di ogni fede. Una vocazione che permane e deve essere continuamente riformulata per adeguarsi alla modernità”.

REDAZIONE 30 lug 2025 06:22

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