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Brescia
di + MONS. VINCENZO ZANI, PRESIDENTE DI SFERA 18 dic 2025 10:33

Con Sfera, l'impegno educativo della Chiesa

Ispirati dall’enciclica Caritas in veritate, con cui Benedetto XVI ricordava il messaggio della Populorum progressio di Paolo VI a quarant’anni dalla sua pubblicazione, con alcuni amici abbiamo iniziato un percorso di riflessione sui contenuti di questi documenti che ci hanno condotto a creare una associazione, oggi diventata Fondazione, denominata SFERA. In questo acronimo sono riassunti alcuni principi fondamentali della dottrina sociale della Chiesa – sviluppo, fraternità, educazione, responsabilità, accoglienza – che nel corso degli ultimi decenni hanno suscitato numerose istituzioni impegnate a realizzare progetti di sviluppo in ambito missionario nei paesi più poveri. In questa prospettiva, Brescia si è distinta nel promuovere qualificate iniziative da tutti riconosciute a livello nazionale e internazionale.

Inserendosi in questa tradizione, SFERA ha scelto di operare nella Repubblica Democratica del Congo, uno dei Paesi dell’Africa che, nonostante la ricchezza di materie prime, continua ad essere caratterizzato dalla povertà e soprattutto da fenomeni di conflitto e instabilità. L’azione educativa intrapresa da quindici anni, vuole essere un contributo a formare le giovani generazioni al dialogo e alla pace. Dopo l’avvio del progetto, il magistero della Chiesa ci ha offerto ulteriori messaggi e contenuti che stimolano a disegnare prospettive di impegno in grado di rispondere alle emergenze e sfide che affliggono la società. Oltre alle encicliche Laudato si’ e Fratelli tutti di Papa Francesco e all’esortazione Dilexi te di Leone XIV, mi riferisco in particolare al “Patto educativo globale”, lanciato da Papa Bergoglio e ripreso recentemente dall’attuale pontefice, che invita a collaborare per custodire la nostra casa comune, affrontando le sfide che ci interpellano e ad investire nell’educazione per maturare una solidarietà universale e una società più accogliente. SFERA non solo si riconosce in questo appello, ma lo vuole assumere come suo obiettivo prioritario che ispiri e animi le iniziative ed i progetti formativi. A fine ottobre Leone XIV, riprendendo il patto educativo finalizzato a mettere al centro la persona e a promuovere pienamente tutte le sue potenzialità per poter servire il bene comune, ha indicato tre ulteriori obiettivi riguardanti le sfide odierne. In primo luogo, educare i giovani alla vita interiore. Il vuoto scavato da una società incapace di coltivare l’interiorità genera la necessità di promuovere accanto ad una educazione tecnica, un’educazione spirituale, sociale e morale della persona per ascoltare l’inquietudine profonda dell’uomo e del giovane di oggi.

In secondo luogo, raccogliere la sfida dell’educazione al digitale. Anche se il digitale offre enormi opportunità di studio e di comunicazione, non si deve lasciare la propria vita in mano all’algoritmo, ma diventare protagonisti della propria storia utilizzando con saggezza le tecnologie. Non basta essere intelligenti, ma occorre essere umani. La terza grande sfida che sta al cuore del Patto Educativo Globale è l’educazione alla pace. Occorre promuovere una pace disarmata e disarmante. Non basta far tacere le armi, ma occorre creare uguaglianza, giustizia e crescita per tutti, riconoscendo l’uguale dignità di ogni persona. SFERA assume questi obiettivi come elementi caratterizzanti i propri progetti educativi sia in Congo, dove si sta costruendo il villaggio dell’educazione “Maison de paix”, sia nelle iniziative volte a formare i futuri leader della cooperazione internazionale.

(Per sostenere uno dei progetti benefici di "Maison de Paix", attraverso una donazione, riportiamo di seguito le coordinate bancarie di Associazione SFERA ONLUS IBAN
IT77V0301503200000003412274 Indicando quale dei due progetti intendi sostenere).

+ MONS. VINCENZO ZANI, PRESIDENTE DI SFERA 18 dic 2025 10:33