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Brescia
di REDAZIONE ONLINE 25 gen 2016 00:00

Family day: l'adesione del Forum delle Famiglie della Lombardia e della Fism

In vista della manifestazione che si terrà a Roma sabato 30 gennaio diverse realtà del mondo dell'associazionismo hanno comunicato la propria adesione all'iniziativa in difesa della famiglia

“Con grande soddisfazione, abbiamo registrato, fin da subito, una massiccia risposta alla convocazione del Family day, da tempo richiesta a gran voce e con determinazione dal nostro popolo, – spiega Massimo Gandolfini - tanto che il favore incontrato ha spinto il comitato al cambiamento di piazza e di programma”. Così il portavoce del Comitato Difendiamo i nostri figli ha annunciato nei giorni scorsi la variazione al programma del Family day che si terrà sabato 30 gennaio al circo Massimo. Numerose le sigle aderenti in difesa della famiglia tradizionale.

Fra le realtà che hanno comunicato la propria presenza figura il "Forum delle associazioni familiari della Lombardia" che ha fissato sei punti sui quali si basa la loro partecipazione: "Il Forum delle Associazioni familiari della Lombardia sostiene la giusta rivendicazione di ogni individuo al riconoscimento della propria dignità e realizzazione attraverso l’affermazione dei diritti della persona con la chiarezza e l’attenzione richieste da un ordinato sistema sociale; rigetta e disapprova con fermezza il 'DdL Cirinnà' in quanto, attraverso l’esplicitato ricorso a un riconoscimento dei diritti delle persone, scardina l’ordine naturale dei rapporti umani e crea confusione antropologica, regolamentando ed equiparando, di fatto nello stesso modo, condizioni personali e sociali radicalmente diverse nel loro essere e nelle loro finalità, ponendo le premesse per un vergognoso e indegno sfruttamento delle donne e mortificando il diritto dei figli ad avere un padre e una madre; sostiene ogni legittima e democratica forma e azione volta alla non approvazione del DdL “Cirinnà”, disapprovando fermamente quanti vorrebbero impedirne la realizzazione in modo surrettiziamente ricattatorio e con pubbliche irrisioni; nell’assoluto rispetto delle diverse sensibilità e pluralità di azioni, ha presente la manifestazione popolare indetta per il 30 gennaio a Roma a sostegno della famiglia costituzionalmente definita e sostenuta e ne auspica il successo della partecipazione e degli obiettivi perseguiti; comprende le ragioni di quanti, anche tra i propri soci, pur disapprovando assolutamente il predetto disegno di legge, legittimamente e democraticamente, ritengano di assumere altre iniziative e di porre in essere altre azioni a tutela della famiglia composta da mamma, papà e figli; apprezza l’adesione delle Istituzioni alla manifestazione a sostegno della famiglia ed auspica che i discontinui interventi già posti in essere dalle stesse a favore della famiglia, unitamente alle proposte avanzate ai diversi livelli Istituzionali da questo Forum regionale, possano assumere, nel breve periodo, una dimensione permanente di promozione, tutela e sostegno sempre maggiore delle famiglie
lombarde".

L'altra realtà scesa in campo è la Fism (Federazione italiana scuole materne), che da sempre riserva un’attenzione mirata e particolare, anche attraverso studi e ricerche, ai reali problemi delle famiglie e soprattutto ai diritti di tutti i bambini. "Sulla base di un’ampia e consolidata esperienza educativa e sociale e richiamando quanto affermato nelle dichiarazioni internazionali, laiche e universali, la Fism ritiene che i diritti inderogabili dei minori non possano essere in alcun modo sacrificati per finalità ideologiche o per accondiscendere a desideri individualistici ed egoistici o, ancor meno, per assecondare i noti enormi interessi economici, di varia natura, che sono in gioco. Poiché viviamo in una società nella quale bisogna 'dimostrare di esserci' per vedere considerate le proprie opinioni, amministratori e genitori delle scuole associate saranno presenti all’appuntamento del prossimo 30 gennaio a Roma, al Circo Massimo. La Federazione è consapevole che, ovviamente, scendere in piazza non è l’unico modo per promuovere la famiglia, ma a livello di società civile è opportuno sollecitare Governo e Parlamento ad occuparsene, finalmente, concretamente, con adeguate politiche di sostegno".
REDAZIONE ONLINE 25 gen 2016 00:00