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Città del Vaticano
di REDAZIONE 04 mag 2023 06:35

La missione di pace ci sarà e le parti lo sanno

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Ieri il card. Parolin, Segretario di Stato Vaticano ha commentato la notizia data da papa Francesco sul volo di ritorno dall'Ungheria sulla missione di pace per cercare di fermare la gueurra tra Russia e Ucraina

Ci sarà una missione di pace. A quanto mi risulta, le due parti sono state a suo tempo informate”. Il card. Pietro Parolin, segretario di Stato Vaticano, si è espresso in questi termini riguardo alla “missione di pace” per l’Ucraina di cui ha parlato Papa Francesco nella conferenza stampa sul volo di ritorno da Budapest. L’ipotesi era stata smentita dai due Paesi. Il Cremlino in modo ufficiale aveva smentito la trattativa, mentre le fonti che da Kiev sostenevano di non essere al corrente di alcuna azione, non erano state precisate.

“Non so se ci siano le condizioni oggi per il cessate il fuoco”, ha detto il cardinale a margine della presentazione, all’Università Lumsa di Roma, di un libro di mons. Domenico Cornacchia, “Testimone e maestro di virtù”, edito dalla Libreria editrice vaticana a 30anni dalla morte di don Tonino Bello: “Lo speriamo, credo che anche l’iniziativa del Vaticano, se ci sarà, intende andare in quella direzione”. “A mia conoscenza, le due parti ne sono a conoscenza”, ha aggiunto il segretario di Stato Vaticano: “Mi sorprende che dicano il contrario. Le due parti, a suo tempo, sono state informate”. Ieri, intanto la guerra ha conosciuto una nuova evoluzione. Droni ucraini sono arrivati sino a Mosca, per cercare di colpire la residenza del presidente russo nel Cremlino. La notizia era stata data da Ria Novosti ed era stata subito confermata dal Cremlino, che annunciava ritorsioni, poi verificatosi nelle ultime ore con ripetuti bombardamenti su diverse città ucraine.

Interpellato sul fatto se l’attacco di ieri con i droni al Cremlino rappresenti un allontanamento dalla pace, Parolin ha risposto: “Credo di sì. Tutte le azioni belliche, soprattutto se servono a creare un clima ancora più di ostilità, non arrivano certamente alla pace”. Riguardo, infine, alla presenza del metropolita Antonij in questi giorni in Italia e in Vaticano, il cardinale ha precisato: “Rientra nelle comunicazioni normali che di tanto in tanto ci sono. Antonio ha sempre detto che le comunicazioni continuano, e lui è il rappresentante del Patriarcato di Mosca”.

REDAZIONE 04 mag 2023 06:35