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Francia
di AGENSIR 26 giu 2015 00:00

Raffica di attentati

Giornata di sangue nei resort turistici in Tunisia (tre mesi dopo la strage del Bardo), nell'impianto gas in Francia e in Kuwait (13 morti) per un attacco kamikaze rivendicato dall'Isis in una moschea sciita

“Proviamo una forte emozione, ma questa da sola non basta. Occorrono azione, prevenzione, dissuasione”. Conferenza stampa fuori programma a Bruxelles, nella sede del Consiglio europeo, da parte di François Hollande, presidente francese. Appena giunta la notizia dell’attentato a Saint-Quentin-Fallavier, a Isère, non lontano da Lione, Hollande ha rilasciato alcune dichiarazioni alla stampa presente al vertice per poi ripartire immediatamente verso Parigi. Hollande non si è soffermato sui particolari dell’accaduto; i dati precisi saranno riferiti dal ministro dell’Interno, che si sta recando sul posto.

Il capo di Stato ha però affermato che occorre difendere i valori democratici, senza “cedere alla paura”, cercando di essere all’altezza delle circostanze, “senza creare inutili divisioni” nel Paese. Ha quindi insistito sul tema della sicurezza per i cittadini francesi (il Consiglio europeo in mattinata era chiamato proprio a discutere di sicurezza e lotta al terrorismo).

Lo stesso Hollande ha invitato inoltre alla “prudenza” “prima di puntare il dito” contro eventuali responsabili. L’attentato è avvenuto in mattinata, a una fabbrica di bombole di gas. È stato trovato un cadavere decapitato, accanto al quale - riferiscono fonti francesi - sono state ritrovate scritte in arabo inneggianti all’Isis. Numerosi i feriti. Lo stesso Holland ha confermato che è stato fermato un sospetto. Nel pomeriggio a Parigi è convocato un vertice sulla sicurezza nazionale.
AGENSIR 26 giu 2015 00:00