lock forward back pause icon-master-sprites-04 volume grid-view list-view fb whatsapp tw gplus yt left right up down cloud sun
Roma
di M.VENTURELLI 26 giu 2015 00:00

Senato: sì tra le polemiche alla "Buona scuola". Il 7 luglio passaggio alla Camera

Il governo ha posto la fiducia sul provvedimento. Dura reazione delle opposizione e critiche dalle organizzazione sindacali. Le perplessità di Luisa Treccani della Cisl scuola Brescia

Il disegno di legge 'Buona scuola', dopo circa un mese di esame al Senato, tra rinvii e rischio stallo, è stato licenziato dall'assemblea di Palazzo Madama per essere inviato di nuovo alla Camera per il via libera definitivo. 159 voti favorevoli 112 contrari.

Sul provvedimento il governo, scatenando le ire delle opposizioni e il malumore della minoranza interna al Pd ha posto la questione di fiducia, presentando un maxiemendamento in aula.
Prima del voto c'è stata la forte protesta delle opposizioni mentre le organizzazioni sindacali hanno organizzato una serie di manifestazioni contro la riforma fuori dal ministero dell'istruzione, dalla Camera e da Palazzo Madama.

Uno dei principi fondamentali della riforma è il rafforzamento dell'autonomia scolastica, cioè una maggiore libertà nella gestione degli edifici, della didattica, dei progetti formativi e dei fondi a disposizione di ogni singola scuola: le scuole avranno l'onere di determinare triennalmente la propria offerta formativa e a questa triennalità saranno legati altri adempimenti dell'amministrazione, come gli organici, la mobilità del personale e le assunzioni.

L'organico sarà gestito interamente dal dirigente scolastico che potrà proporre le cattedre ai docenti (a partire dall'anno scolastico 2016/2017) e i posti utilizzando gli albi territoriali che - dal 2016 - racchiuderanno le Reti di scuole. La chiamata degli insegnanti sarà, dunque, senza più graduatorie ma sulla base degli albi (o ambiti) a cui si accederà per concorso pubblico oppure tramite il Piano straordinario di assunzioni 2015. Per quanto riguarda quest'ultimo saranno assunti nel 2015 gli iscritti nelle Gae, i vincitori e gli idonei del concorso a cattedre 2012.

ll ministro dell'Istruzione Stefania Giannini, ha espresso "soddisfazione" per il via libera del Senato al disegno di legge 'La Buona Scuola'. " Quello al Senato – ha affermato - era un passaggio fondamentale. Questa legge prevede il rilancio del nostro sistema di istruzione attraverso un cambiamento culturale che mette al centro questi principi: autonomia, trasparenza, responsabilità, valutazione e merito. Su questi temi per la prima volta si riesce a superare un muro che molti ministri non erano riusciti a valicare. La Buona Scuola comunque è per noi un punto di partenza, dopo l'approvazione avremo un lungo percorso di dialogo e di costruzione attuativa in cui coinvolgeremo il mondo dell'istruzione".

ll testo passa ora alla Camera dove la discussione è stata fissata per il 7 luglio. Prima del voto c'è stata la forte protesta delle opposizioni mentre le organizzazioni sindacali hanno organizzato una serie di blitz contro la riforma fuori dal ministero dell'istruzione, dalla Camera e da Palazzo Madama.

“C’è ancora molta confusione e incertezza attorno a quello che accadrà con la riforma della scuola – ha affermato Luisa Treccani, segretario della Cisl scuola bresciana -. Non ci è piaciuto il ricatto posto da Renzi che ha legato l’assunzione dei precari all’approvazione del ddl in Senato”. Anche perché per la Treccani, che l’ha ribadito in più sedi, si tratterebbe di passaggi in ruolo praticamente impossibili. Secondo il sindacato di via Altipiano di Asiago, infatti, potrebbero essere assunti soltanto quei precari inseriti nella graduatoria provinciale che è divenuta ad esaurimento nel 2007. Oltre quella data, dunque, la lista non sarebbe più stata aggiornata. “Quella graduatoria – sostiene Luisa Treccani – è composta non solo da precari, ma anche da docenti assunti nelle scuole private. Spostare tutti quegli insegnanti nella scuola pubblica comporterebbe soltanto la privazione del lavoro ai veri precari”.

Di scuola, intanto, si parlerà domani nel corso di incontro che si terrà alle 11 presso l’accademia Laba, in via Don Giacomo Vender, 66. Promosso dal Pd, l’incontro “Per una scuola equa e di qualità”, vedrà la partecipazione dei parlamentari Pd Miriam Cominelli e Roberto Rampi. Nel corso dell’incontro sarà presentato anche “Ri-creazione”, l’ultimo libro di Luigi Berlinguer, già ministro della Pubblica istruzione.
M.VENTURELLI 26 giu 2015 00:00