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Roma
di ALESSANDRO GUARISCI (RADIO VATICANA) 11 giu 2015 00:00

Ue: si a famiglie gay. Giurista Gambino: convivenze e non famiglie

L'intervista al giurista Alberto Gambino sulle recenti prese di posizione del'Ue sulle "famiglie gay"

Il Parlamento europeo parla di "famiglie gay", e approva una raccomandazione sull'uguaglianza di genere in Europa. "Il Parlamento - si legge nel testo - prende atto dell'evolversi della definizione di famiglia". L'assemblea raccomanda che le norme in quell'ambito (compresi i risvolti in campo lavorativo) tengano in considerazione fenomeni come le famiglie monoparentali e l'omogenitorialità. Alessandro Guarasci ha sentito Alberto Gambino, professore di diritto privato all'università Europea di Roma:

"Si cerca di disancorare - afferma Gambino - la definizione di famiglia dalla nostra espressione costituzionale che la identifica come società naturale. E, in particolare, si cerca di disancorarla anche dall’istituto che, da sempre, ne rappresenta il momento genetico: il matrimonio come unione tra un uomo e una donna. E adesso, in questa nuova concezione della famiglia, si parla evidentemente di ciò che accade di fatto, quindi di convivenze talvolta rappresentate anche da persone dello stesso sesso. E quindi la famiglia viene disancorata da un dato della tradizione e anche da un dato naturale, cioè quello generare dei figli, e sempre più legato ad un archetipo culturale, forse sociale".

A questo punto quali potrebbero essere gli effetti del voto del Parlamento europeo sui singoli Parlamenti nazionali?

Un effetto di pressione politica. Giuridicamente non vincola i Parlamenti nazionali però, certamente, le classi dirigenti dei vari Paesi membri dell’Unione Europea, rifletteranno sul fatto se davvero è cambiata, a livello sociale, la concezione della famiglia e se, a questo, punto, anche il legislatore debba adeguare la propria definizione. Però, ripeto, questa è una definizione legata ad un concetto di convivenza, non di famiglia. E quindi c’è il grande equivoco di chiamare famiglia ciò che, per sua natura, non è famiglia.
ALESSANDRO GUARISCI (RADIO VATICANA) 11 giu 2015 00:00