Violenza contro le donne: servono leggi di rieducazione
Le donne del Centro italiano femminile (C.I.F.) chiedono e propongono leggi di rieducazione e presa in carico anche dei soggetti maltrattanti, nonché di programmi di educazione alla non violenza rivolti alle giovani generazioni nelle scuole

Le donne del C.I.F, impegnate da anni su questo fenomeno, con vari centri antiviolenza dislocati sull'intero territorio nazionale, chiedono con forza a tutti, cittadini ed Istituzioni, di mobilitarsi perché si integri e si armonizzi la legislazione in materia oggi carente di interventi diretti ed efficaci a sconfiggere definitivamente la violenza cosiddetta di genere, diventata vera e propria piaga sociale.
Le donne del C.I.F., quindi, chiedono e propongono leggi di rieducazione e presa in carico anche dei soggetti maltrattanti, nonché di programmi di educazione alla non violenza rivolti alle giovani generazioni nelle scuole, affinchè si riaffermi il rispetto della persona umana in quanto tale, quale urgente ed inderogabile applicazione dei valori e dei principi contenuti, oltre che nelle dichiarazioni di organismi sovranazionali, anche nell'art. 3 della nostra Carta Costituzionale.
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