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Kiev
28 feb 2022 07:49

Primi dialoghi, ma c'è la minaccia atomica

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Tra poche ore al confine con la Bielorussia il primo incontro tra Russia e Ucraina, a cinque giorni dall'avvio dell'invasione voluta da Putin che ieri sera ha ordinato di mettere in stato di massima allerta le forze di difesa nucleare, come risposta "le dichiarazioni aggressive" da parte della Nato. A Dello i primi profughi in fuga da Kiev

Guerra Ucraina-Russia, esplosioni sono state segnalate alle prime ore di oggi nella capitale ucraina Kiev e a Kharkiv, seconda città del Paese, al quinto giorno dall'invasione russa. Lo ha riportato su Telegram il servizio statale ucraino per le comunicazioni, come riporta il Guardian. A Chernihiv un missile avrebbe colpito un edificio residenziale nel centro della città.

Dal canto suo la Bielorussia si starebbe preparando all'invio di soldati in Ucraina che andrebbero a unirsi agli alleati russi. Il dispiegamento potrebbe iniziare già oggi, secondo le dichiarazioni di un funzionario dell'Amministrazione Usa riportate nelle ultime ore dal Washington Post. "E' molto chiaro che Minsk ora è un'estensione del Cremlino", ha detto. The Kyiv Independent ha scritto nelle scorse ore di più fonti che parlano di una decisione già presa.

Tutto il mondo guarda con apprensione al primo tentativi di dialogo tra Russia e Ucraina dall'inizio della guerra. Le due delegazioni si incontreranno tra poche ore al confine tra Ucraina e Bielorussia, vicino al fiume Pripyat. "Abbiamo convenuto che la delegazione ucraina si sarebbe incontrata con la delegazione russa senza precondizioni al confine ucraino-bielorusso, vicino al fiume Pripyat", ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky dopo i contatti con Alexander Lukashenko.

Il presidente bielorusso "si è assunto la responsabilità di garantire che tutti gli aerei, elicotteri e missili di stanza sul territorio bielorusso rimangano a terra durante il viaggio, i colloqui e il ritorno della delegazione ucraina", ha continuato il presidente, che non ha nascosto il suo scetticismo: "Ma proviamo, in modo che nessun cittadino dell'Ucraina dubiti che io, in quanto presidente, non abbia provato a fermare la guerra quando c'era ancora una possibilità, sebbene piccola". "Kiev ascolterà ciò che la Russia ha da dire e discuterà del ritiro dei soldati russi dall'Ucraina per porre fine all'occupazione", ha detto il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba.

La giornata, che si è aperta con la ripresa dei combattimenti nella capitale Kiev e a Kharkiv, seconda città del Paese, mentre la Bielorussia starebbe preparando l'invio di soldati in Ucraina che andrebbero a unirsi agli alleati russi, è ancora pesantemente segnata dall’ordine dato ieri da Putin di mettere in stato di massima allerta le forze di difesa nucleare, come risposta "le dichiarazioni aggressive" da parte della Nato. "Alti funzionari di grandi nazioni Nato si abbandonano a dichiarazioni aggressive sul nostro Paese – sono state le sue parole -. Per questo ho ordinato al ministro della Difesa ed al capo di Stato maggiore di mettere le forze di deterrenza dell'Esercito russo in regime speciale di servizio da combattimento".

Il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg ha espresso forte preoccupazione per l'annuncio di Putin che dimostra "la gravità" della situazione. "Il presidente Putin sta continuando l'escalation di questa guerra in una maniera che è totalmente inaccettabile e dobbiamo continuare ad arginare le sue azioni nel modo più forte possibile", ha dichiarato, invece, l'ambasciatrice americana all'Onu, Linda Thomas Greenfield.

L'Ucraina "è una di noi e la vogliamo nell'Unione europea", ha detto la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, e ricordando che "c'è un processo con l'Ucraina" che riguarda "per esempio l'integrazione del mercato ucraino nel mercato unico". "Abbiamo una cooperazione molto stretta sulle reti energetiche", ha sottolineato. L'Unione europea ha deciso di fornire armi all'Ucraina e di chiudere lo spazio aereo alla Russia, mentre si appresta a varare sanzioni contro la Bielorussia, complice dell'attacco feroce all'Ucraina. Verranno "bloccate" le esportazioni di "combustibili minerali, tabacco, legno e legname, cemento, ferro e acciaio. Verrà esteso anche alla Bielorussia il divieto di esportazioni delle merci a duplice uso, civile e militare, previsto per la Russia.

Continua, intanto. la fuga in massa degli ucraini dal loro Paese. A Dello l'arrivo dei primi profughi nel Bresciano

28 feb 2022 07:49