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Gardone Riviera
di VITTORIO BERTONI 05 lug 2018 13:28

Steve Hackett conquista Tener-a-mente

Successo domenica 8 luglio, nell'anfiteatro del Vittoriale, per il concerto del leggendario chitarrista dei Genesis. Il festival prosegue, poi, l'11 luglio con il concerto dei Franz Ferdinand

Partito dal Foro Italico, il tour di Steve Hackett Genesis Revisited, Solo Gems>R” è approdato sul lago a Gardone Riviera. Come da copione, un altro sold out per il festival “Tener-A-Mente” del Vittoriale. Sul palco, insieme al chitarrista inglese ex-Genesis, un eccezionale team di musicisti di livello assoluto: alle tastiere Roger King, alla batteria, percussioni e voce Gary O'Toole, al sax, flauto e percussioni Rob Townsend, al basso e chitarra Jonas Reingold e alla voce Nad Sylvan. Un visionario, Steve Hackett, sempre alla ricerca di nuovi percorsi musicali da percorrere ed interpretare con l’abilità che contraddistingue le leggende. Puntuale, come un orologio svizzero, Steve ha salutato il pubblico con “Every Day”, un evergreen datato 1979 estratto dall'album 'Spectral Mornings', il secondo pubblicato dopo l'uscita dalla mitica band. A seguire, per oltre due ore e mezza, un mix di brani vecchi, magari rivitalizzati, e nuovi che scaldano l'atmosfera e fanno vibrare l'anfiteatro. Protagonisti sono gli album e i pezzi più acclamati, co-scritti e interpretati coi Genesis dal 1971 al 1977: 'Supper's Ready', 'Dancing with the Moonlit Knight', 'Los Endos', 'Fountain of Salmacis', 'Firth of Fifth', 'The Musical Box' e alcuni rari brani, non più eseguiti dal vivo dagli anni Settanta quali 'One for the Vine" e 'Inside & Out'. Tra le sue preziose gemme da solista, un omaggio ai 40 anni di “Please don't touch” ed una versione speciale dei GTR, il gruppo fondato insieme al chitarrista degli Yes Steve Howe, 'When the heart rules the mind", fino al più recente ed avanguardistico 'The Night Siren'. Il caloroso tributo che il pubblico, a più riprese, gli attribuisce testimonia che il rock progressivo di Steve non smette di piacere, contaminando le diverse generazioni. Merito del suo virtuosistico feeling con la sua sei corde, della sua voglia di scoprire qualcosa di nuovo e della sua voglia di fare da ragazzino alla soglia dei settantanni.

Il festival prosegue, poi, l'11 luglio con il concerto dei Franz Ferdinand



VITTORIO BERTONI 05 lug 2018 13:28