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di MARIO GARZONI 11 apr 2019 10:07

Andreoli: Requiem di famiglia

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La chiesa di Santa Maria del Carmine ospita il 12 aprile alle 21 l’esecuzione del “Requiem” che Francesco Andreoli ha composto in ricordo del padre Cornelio a 100 anni dalla nascita

La chiesa di Santa Maria del Carmine ospita il 12 aprile alle 21 l’esecuzione del “Requiem” che Francesco Andreoli ha composto in ricordo del padre Cornelio a 100 anni dalla nascita. All’esecuzione prendono parte l’orchestra S. Cecilia di Gambara e il Brixia Camera Chorus. Con loro il soprano Barbara Vignudelli, il mezzosoprano Satoko Shikama, il tenore Paolo Antognetti, il baritono Loris Bertolo. In questo omaggio familiare Francesco Andreoli dirigerà i fratelli Giovanni, maestro di coro al teatro nazionale San Carlo di Lisbona, all’organo; Arturo, già direttore della banda cittadina di Gambara, più volte premiato come miglior direttore e compositore e spesso chiamato a presiedere giurie, al clarinetto; Luigi, insegnante al Conservatorio di Brescia, alla viola. Guiderà anche i nipoti - Paolo che suona nel “Quartetto di Cremona”, Matteo al violino, Michele ai timpani, e la figlia Sara nel coro. Cornelio Andreoli, a cui il figlio Francesco ha dedicato il Requiem che sarà replicato anche domenica 14 aprile alle 18.30 nella parrocchiale di Gambara, è la figura a cui è intitolata la scuola di musica di Gambara e ha contribuito a rifondare la banda locale; segretario comunale, avviò i suoi sei figli alla musica oltre ad aver fondato con loro il gruppo “Angeli negri” che nei ’70 spopolò tra le balere, e fu anche scrittore.

Il figlio Francesco, che ha composto il Requiem, è autore di numerose composizioni per coro, tra cui quattro messe e numerosi mottetti, nonché di alcune composizioni originali per banda moderna.

Nel 1997 ha composto l’inno del Brescia Calcio (“La storia è nel cuore”); nel 2000 ha arrangiato ed orchestrato l’inno della Croce Rossa Italiana (composto nel 1901, per coro e pianoforte, da Ruggero Leoncavallo) che è stato inciso, per la Mondo Musica, dal coro ed orchestra dell’Ente Lirico “La Fenice” di Venezia.

MARIO GARZONI 11 apr 2019 10:07