Concerti in Cripta a Sant'Angela Merici
Con i tre appuntamenti dei “Concerti in Cripta” (con l’appendice del “Concerto di Capodanno” presentato in queste stesse pagine) si chiude il 2025 dell’associazione Arnaldo da Brescia, nata nel 1986 per la promozione della cultura nelle sue molteplici espressioni. Quelli in programma il 7, il 14 e il 21 dicembre alle 17, dopo la celebrazione della Santa Messa nel Santuario di Sant’Angela Merici, rappresentano l’ultima parte di una programmazione che, iniziata nell’ottobre dello scorso anno, ha proposto 12 tra concerti e spettacoli teatrali, seguiti da un pubblico attento e numeroso. Il capitolo conclusivo di questa edizione dei “Concerti in Cripta”, nati dalla collaborazione tra l’associazione “Arnaldo da Brescia”, la Compagnia di Sant’Orsola, le Figlie di Sant’Angela Merici e l’Unità pastorale del Centro storico di Brescia, prendono il via domenica 7 dicembre con “Violini tra danze e follie”, un concerto virtuosistico in cui i violini di Yue Chen e Rafael Negri danno vita a una coinvolgente sfida musicale.
Il secondo appuntamento “Luci della ribalta 1952”, del 14 dicembre, vedrà la presenza nella Cripta del Santuario dei “Giovani Solisti Bresciani”, gruppo nato 45 anni fa e che oggi vede i suoi componenti (Alberto Boschi al flauto, Rafael Negri al violino, Giuseppe Miglioli alla viola e Giuliano Papa al violoncello) esibirsi in altre orchestre,che proporranno le più belle colonne sonore dei film in un percorso storico-musicale guidato da Sergio Insonni. Il concerto di chiusura, domenica 21 dicembre, “Babbo Natale sulla slitta” sarà dedicato alle più belle canzoni natalizie. Con Clara Vavassori, voce recitante, si esibiranno 15 giovanissimi violoncellisti recenti vincitori del concorso musicale di Vescovato, nel Cremonese. Tra i protagonisti del concerto anche i “Buskers Cello” (la classe di violoncello della scuola secondaria di primo grado di Padenghe). I “Concerti in Cripta” prevedono un ingresso a offerta minima di 5 euro. “Anche questa proposta culturale ospitata nella Cripta de Santuario – ha ricordato Giusy Pelucchi, superiora della Figlie di Sant’Angela Merici – si colloca nel solco del carisma della nostra fondatrice che considerava l’arte una via per la crescita umana e spirituale di uomini e donne”.