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Brescia
di MARIAGRAZIA ARDISSONE 29 mag 2025 09:12

Cosa e come

Mi trovo spesso a condividere con professionisti, manager, imprenditori e amici del mondo delle imprese e del lavoro riflessioni sulle difficoltà che il momento attuale porta con sé: tensioni economiche legate al panorama internazionale e alle guerre in atto, competitività molto alta, incertezze finanziarie, criticità del lavoro la cui fisionomia e significato stanno cambiando in relazione all’evoluzione dei tempi e alle urgenze del momento, passaggi generazionali da affrontare, sostenibilità in senso ampio per come declinata oggi nei parametri Esg (ambientali, sociali e di governance), necessaria informatizzazione dei processi, utilizzo dell’AI quale strumento nuovo…Sono solo alcune delle numerose sollecitazioni raccolte ma tutte, in qualsiasi contesto si generino, portano lo sguardo, a mio avviso, più in alto, con il pensiero volto alla tenuta d’insieme delle organizzazioni, in un contesto in cui la complessità non è una eccezione ma fattore costante. D’altro canto, Erodoto e Platone non dicevano cose molto diverse da quelle che si sentono oggi, a conferma che ognuno è figlio di tempi sempre complessi. E anche papa Francesco ha ricordato che viviamo un vero cambiamento d’epoca.

Per agire la tanto ricercata e difficile capacità di unire i puntini, il tema, oggi, è duplice: non solo il cosa fare ma, anche e soprattutto, come farlo. Perché sul cosa, paradossalmente, la partita si gioca su assett definiti: le competenze tecniche che ogni professionista mette in campo per l’esercizio del mandato ricevuto in relazione agli obiettivi da traguardare e il contesto di mercato normato da regole. Ma ciò che ognuno fa rischia autoreferenzialità e pochezza se non incardinato in una logica di processi organizzativi volti al governo e alla fioritura delle imprese. Lo switch di attenzione e vero slancio è, a mio avviso, sul come, perché nessuno si salva da solo, come ha ricordato sempre papa Francesco, e ciò vale all’interno delle imprese in cui si opera e, in senso ampio, nei rapporti tra imprese e tra esse e il mondo civile. Il come all’interno delle organizzazioni è la postura di ognuno che si esprime in una forma di leadership, la quale afferisce alla persona e non necessariamente al ruolo perché richiama attitudini che si esprimono e accompagnano poi in competenze tecniche. La letteratura offre molti stili di leadership, tra cui persino perdersi nell’imbarazzo della scelta, ma qualunque sia la preferenza a giocare la partita è l’autenticità nella postura: governare con gli altri nella complessità dell’oggi è la chiave di volta. “Con” è una preposizione efficace.

MARIAGRAZIA ARDISSONE 29 mag 2025 09:12

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