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di LUCIANO ZANARDINI 12 giu 2025 07:56

Guide equilibrate e lungimiranti

Nei giorni scorsi è morto a 69 anni, dopo una malattia, il sindaco di Cellatica, Marco Marini. In molti hanno manifestato la loro vicinanza ai familiari. In tanti, infatti, hanno avuto modo di apprezzare le sue qualità umane. A tal proposito è prezioso il cordoglio esplicitato da Emilio Del Bono sui social: Marco era “un uomo mite e buono, un amministratore prudente e saggio. Quando muore un Sindaco, si spegne una luce, una luce a volte più forte, a volte più flebile, ma certamente una luce alla quale la comunità ha guardato. Per questo, quando muore un Sindaco, tutta la comunità si interroga e in modo inquieto sente la vertigine del disorientamento. Ma quando muore un Sindaco, la comunità ritrova la sua umana voglia di raccogliersi e di pregare”. Abbiamo sempre più bisogno di guide solide e prudenti, equilibrate e lungimiranti. Il Sindaco è ancora un punto di riferimento della propria comunità. Lo è nella misura in cui si mette in ascolto dei bisogni delle persone, consapevole di non poter rispondere a tutte le istanze. Deve avere una visione ideale, ma deve anche essere capace di un sano pragmatismo per compiere scelte concrete. È il collante che unisce le posizioni differenti, anche se, al di là delle schermaglie, in ogni comunità, parafrasando Mino Martinazzoli, “ciò che unisce è di gran lunga più importante di ciò che può dividere”.

E forse riscoprirlo è fondamentale. Non dimentichiamoci che i Comuni rappresentano la prima linea delle istituzioni della Repubblica. Sono il campo nel quale far crescere il seme della partecipazione e la promozione del bene comune. Il lungo cursus honorum di Marini testimonia la passione per la città. Consigliere comunale, assessore ai servizi sociali e assessore all’urbanistica, prima di essere eletto Sindaco nel 2019, è sempre stato aiutato da un principio guida: “Il crescere è sostenibile solo se non lascia indietro i più fragili”. Si è speso fino all’ultimo, diventando un esempio di vita sociale e di fede. Per concludere, riprendiamo le parole scritte dal vescovo Pierantonio e lette durante le esequie del primo cittadino di Cellatica: “Rendo grazie a Dio per il dono che il sindaco Marco è stato per il suo paese. È stato un uomo di fede, catechista, dedito al servizio e attento ai più fragili, capace di vivere il suo impegno politico come autentica testimonianza cristiana”.

LUCIANO ZANARDINI 12 giu 2025 07:56

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