Immigrati e inclusione

Nel pomeriggio di venerdì 30 maggio (dalle 14.30), la sede di Eseb – Ente sistema edilizia Brescia – (ente bilaterale dell’edilizia che si occupa di formazione e sicurezza) aprirà le proprie porte ai rappresentanti dell’Ucid, l’Unione cristiana imprenditori e dirigenti. L’incontro sarà l’occasione per una visita istituzionale ma soprattutto per un confronto su un tema che, più di altri, interseca oggi etica, lavoro e cittadinanza: l’inclusione sociale dei migranti attraverso la formazione professionale.
I vertici dell’Ucid – realtà che da oltre 70 anni riunisce imprenditori e dirigenti ispirati ai valori del cattolicesimo sociale – hanno scelto Brescia e, in particolare, Eseb come tappa significativa di un percorso di ascolto e approfondimento sui temi dell’immigrazione. L’attenzione è rivolta a quei progetti capaci di coniugare solidarietà e concretezza, con uno sguardo attento all’inserimento lavorativo e alla costruzione di percorsi di autonomia. Eseb è da anni impegnata su questo fronte, tramite l’organizzazione di qualificati percorsi formativi per conto di Ance Brescia e delle organizzazioni sindacali di categoria. L’ente presenterà agli ospiti Ucid le proprie attività rivolte ai cittadini di origine straniera: corsi di formazione, percorsi di alfabetizzazione tecnica, tirocini, inserimenti lavorativi nel settore edile. Un’esperienza che, pur tra difficoltà e sfide, ha prodotto risultati tangibili: numeri in crescita, partecipazione attiva, e un tasso di occupazione post-formazione che si mantiene stabilmente sopra la media.
La preparazione al lavoro è la leva più efficace per favorire la partecipazione dei nuovi arrivati alle attività economiche e la loro integrazione nella società, offrendo strumenti per l’autonomia, il riconoscimento delle competenze e la costruzione di un futuro condiviso. “Non si tratta solo di progetti formativi, ma un’esperienza di comunità – commenta la direzione Eseb –. Per noi l’inclusione è costruire relazioni, fornire strumenti concreti, accompagnare le persone verso una vera autonomia professionale e personale”. La visita dei dirigenti Ucid sarà anche l’occasione per esplorare possibili sinergie future tra mondo dell’impresa, della formazione e delle istituzioni locali, in un’ottica di responsabilità condivisa. Una sfida, quella dell’inclusione, che non può essere affrontata da soli, ma che richiede reti solide e visione comune.