Meno armi per tutti
Gli italiani si stanno armando? Per rispondere a questa ricorrente domanda avremmo bisogno di una serie di dati che invece, stranamente, non sono disponibili. Occorrerebbe innanzitutto conoscere il numero di licenze di porto d’armi (difesa personale, uso caccia, tiro al volo), compresi i “nulla osta” alla detenzione di armi rilasciati per la difesa abitativa, e soprattutto il numero di effettive nuove licenze. I dati, parziali (mancano i “nulla osta”) resi noti dalla Polizia di Stato riportano un calo complessivo di 63.679 permessi (pari al 5,1%) per le licenze di porto d’armi che sono passate da 1.237.912 del 2022 a 1.174.233 nel 2023 (ultimo dato disponibile). Ben lontani dai 1,4 milioni del 2017.
Sarebbe importante anche sapere quante armi sono vendute ogni anno in Italia a legali possessori di armi. Ma anche questa informazione è irreperibile. Vengono in parziale soccorso i dati del Banco di Prova di Gardone Val Trompia. Stando ai numeri forniti agli organi di stampa (ma non reperibili sul sito ufficiale) nel 2024 sono stati collaudati dal Banco 811.708 pezzi tra armi e componenti. In netta diminuzione rispetto non solo al 2023, ma soprattutto al 2022 (meno 28,9%) quando erano stati testati 1.140.882 pezzi. Il calo riguarda tutti i tipi di armi ed in particolare le pistole semiautomatiche il cui numero è quasi dimezzato in due anni: da 308mila nel 2022 a 160mila nel 2024.
Nonostante questi numeri qualcuno si ostina a voler presentare la produzione di armi comuni e le attività collegate (caccia, tiro sportivo, ecc.) come un settore in crescita in Italia. Così l’Anpam (Associazione nazionale dei produttori di armi e munizioni) in un comunicato evidenzia la crescita di tutto il comparto e attività che avrebbero un impatto economico di oltre 8 miliardi di euro. La cifra è non solo irrisoria (rappresenta solo lo 0,38% del Pil nazionale) ma in costante calo se considerata in valori costanti: nel 2010 il comparto produceva un valore di oltre 10 miliardi di euro, nel 2019 per quasi 8,7 miliardi e nel 2023 per solo poco più di 8 miliardi.
Anpam non mancherà di promuovere l’industria armiera nazionale come un’eccellenza dell’Italia ad EOS (European Outdoor Show), la fiera della caccia, del tiro sportivo e della pesca che si terrà a Verona nei prossimi giorni. Grazie all’impegno di associazioni come Opal, Movimento Nonviolento e Rete italiana pace e disarmo anche quest’anno la “difesa personale e abitativa” sono state escluse dai settori di riferimento di EOS. In breve, meno armi, per tutti.
