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Roma
di LUCIANO ZANARDINI 12 mag 2025 13:24

Nel segno del Leone

“La pace sia con tutti voi”. Nelle sue prime emozionate ed emozionanti parole da Papa, Leone XIV, l’8 maggio, dalla Loggia delle benedizioni, è partito da Cristo, dal cuore del messaggio del Vangelo, e ha indicato la via ai cristiani, ma anche a tutti gli uomini e alle donne di questo tempo, spesso smarriti e disorientati. La pace di Cristo è “disarmata” (non si ottiene con le maniere forti) e disarmante (sorprende perchè rivoluziona il nostro modo di pensare). Abbiamo bisogno della Sua luce per illuminare le tenebre (dalle guerre e da ogni situazione in cui la dignità umana viene calpestata). Lì dove c’è il rancore, lì dove c’è la divisione, i cristiani possono e devono essere testimoni di amore, perchè sono chiamati a costruire ponti e a non erigere muri. Il Pontefice ha rivolto un invito esplicito alla missionarietà, perchè la Chiesa non può non essere missionaria. Nella scelta del nome, troviamo un chiaro riferimento all’ineludibile questione sociale che si manifesta ad ogni latitudine. La tradizione delle encicliche sociali, nella fase moderna, inizia proprio con la “Rerum Novarum” di Leone XIII. E, ancora oggi, rimane una bussola che pone interrogativi sul mondo del lavoro e sulle condizioni dei lavoratori. È anche un punto di riferimento per la nostra esistenza: “Che tu abbia in abbondanza ricchezze e altri beni terreni o che ne sia privo, ciò all’eterna felicità non importa nulla; ma il buono o cattivo uso di quei beni, questo è ciò che sommamente importa”.



@Foto Vatican Media/SIR

LUCIANO ZANARDINI 12 mag 2025 13:24