Coldiretti, pacchi alimentari in dono
100 i pacchi alimentari per le famiglie in difficoltà, contenenti pasta, riso, latte, formaggio, farina uova e tanti altri prodotti rigorosamente del territorio, consegnati nei giorni scorsi nei Comuni di Pralboino, Coccaglio e Nave
Supportare amministrazioni locali, cittadini e aziende agricole in questa nuova e complessa fase di ripartenza resta una priorità per Coldiretti Brescia. Lo confermano, e si aggiungono agli oltre 1000 già consegnati, i 100 pacchi alimentari per le famiglie in difficoltà, contenenti pasta, riso, latte, formaggio, farina uova e tanti altri prodotti rigorosamente del territorio, consegnati nei giorni scorsi nei Comuni di Pralboino, Coccaglio e ieri a Nave (nella foto, il segretario di zona Coldiretti Luciano Salvadori, il presidente di sezione Coldiretti di Nave Sandro Silvestri, il Sindaco di Nave Tiziano Bertoli ed Elvira Lazzari produttrice agricola di Bedizzole).
“Abbiamo prontamente risposto alle richieste dell’amministrazione comunale – racconta Sandro Silvestri - che ha apprezzato la proposta e il concreto lavoro di squadra capace di unire solidarietà, prodotti alimentari di qualità e sostegno all’economia agricola del territorio”. L’iniziativa, avviata Coldiretti Brescia durante il lockdown e tuttora operativa, permette ai comuni di offrire alle famiglie più colpite dall’emergenza prodotti agroalimentari a lunga conservazione al 100% made in Italy, riconoscendo l’impegno degli imprenditori agricoli bresciani e italiani, che non hanno mai smesso di operare per garantire prodotti genuini e qualitativamente garantiti.
Proprio l’attenzione alla qualità e alla provenienza del cibo oggi è elemento di particolare interesse: “l’iniziativa vuole raccontare e promuovere l’importanza del consumo di prodotti agroalimentari del territorio – sottolinea il Direttore di Coldiretti Brescia Massimo Albano - oggi più che mai i cittadini sono attenti all’indicazione dell’origine degli alimenti in etichetta, numerosi passi in avanti sono stati fatti nella trasparenza verso i consumatori, ma la strada è ancora lunga. Uniamo le forze perché questo obbligo venga esteso a tutte le filiere alimentari, valorizzando le nostre eccellenze e tutelando la salute degli italiani”.
Il progetto non finisce, per ulteriori informazioni e per prenotare la fornitura dei pacchi made in Italy, si può contattare Coldiretti (sara.vecchiati@coldiretti.it)