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Sulzano
17 mar 2016 00:00

Ponte di Christo: modello Expo per l'occupazione

L’indotto generato dall’evento artistico dell’anno – la spettacolare passerella sul lago d’Iseo ideata da Christo – ha bisogno di un accordo territoriale per il lavoro. Appello della Cisl e Fisascat: solo i contratti garantiscono una buona occupazione, no alla scorciatoia dei voucher

Per i posti di lavoro direttamente e indirettamente generati da “The Floating Piers” si prenda esempio da Expo. Lo chiede la Cisl bresciana mentre va definendosi la complessa macchina organizzativa di un evento artistico che richiamerà sul lago d’Iseo centinaia di migliaia di visitatori e di turisti. La spettacolare passerella di quasi cinque chilometri che l’artista statunitense Christo stenderà sulle acque del lago d’Iseo è un evento artistico che avrà importanti riflessi occupazionali per tutto il Sebino bresciano e bergamasco.

“Per i venti giorni d’apertura dell’installazione – commenta Alberto Pluda della Segreteria provinciale della Cisl – le attività turistiche e commerciali dovranno far fronte ad una maggiore domanda di servizi e prevedere un incremento del personale attraverso nuove assunzioni”.
Se sono previsti 500 posti di lavoro retribuiti nel team che provvederà alla realizzazione dell’opera – carpentieri, falegnami, bagnini – ancora non si stima con precisione, ma potrebbero essere migliaia, quanti potrebbero essere gli addetti del settore turistico necessari al picco di attività che si troveranno ad affrontare le strutture alberghiere, ricettive e commerciali della zona.

“In queste settimane si è parlato e si è dato ampio spazio alla parte tecnica dell’opera e alla sua realizzazione – continua Pluda – ma credo sia arrivato il momento di pensare con quale tipologia contrattuale verranno assunti i lavoratori e le lavoratrici per l’occasione e quali diritti e tutele anche salariali potranno godere questi addetti ai quali viene richiesta probabilmente una prestazione di così breve durata. Come Cisl bresciana crediamo sia necessario elaborare un protocollo di intesa legato all’evento: un accordo territoriale per il lavoro tra sindacato e associazioni datoriali di categoria, dalla Confcommercio alla Federalberghi e alla Confesercenti, ampiamente rappresentative sul territorio bresciano”.

“Si tratta non solo per coniugare le esigenze e peculiarità del territorio e degli operatori turistici impegnati nell’evento – conclude Valter Chiocci della Fisascat Cisl provinciale, la categoria dei lavoratori del commercio, turismo e servizi – ma anche contribuire a creare nuova e ‘buona occupazione’, con una corretta applicazione contrattuale e normativa sia salariale che contributiva, che riduca al minimo il dumping contrattuale che potrebbe crearsi tra i diversi operatori se questi applicassero norme contrattuali e retributive differenti a parità di servizio. Un accordo in tale senso potrebbe scongiurare l’uso improprio dei voucher”.

“Non c’è tempo da perdere – conclude il segretario Cisl Alberto Pluda – e si potrebbe utilmente fare tesoro di importanti esempi come l’accordo sindacale sottoscritto a Milano in occasione di Expo 2015”.
17 mar 2016 00:00