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Erbusco
di FRANCO MINGOTTI 24 giu 2020 11:40

Grazie prof!

La professoressa Sonia Metelli, dopo 36 anni di ininterrotto insegnamento alle Scuole Medie di Erbusco, va in pensione. L'abbraccio virtuale dei suoi studenti

Quest’anno, alla chiusura dell’anno scolastico, niente urlo finale al suono della campanella. Niente foto di classe, solo uno sceenshot. La pandemia, che ha imposto il distanziamento sociale e la chiusura delle scuole, con l’introduzione della didattica a distanza, ha cancellato, per questo 2020, anche l’urlo liberatore che segnava la fine della scuola e l’inizio di un meritato periodo di riposo. Per alcuni studenti quella che, virtualmente, è appena suonata sarà la campanella che sancisce la fine di un ciclo di studi, per aprirne un altro.

La campanella, virtuale o meno, suona non solo per gli alunni, ma anche per gli insegnanti. Per alcuni di essi, alla fine dell’assistenza agli esami e dei relativi scrutini, segnerà il passaggio dall’insegnamento al meritato periodo, prolungato, di riposo. È il caso della professoressa Sonia Metelli che, dopo 36 anni di ininterrotto insegnamento alle Scuole Medie (oggi Secondarie di Primo Grado) di Erbusco, lascia l’insegnamento per il riposo di fine carriera.

Laureata in Ingegneria civile al Politecnico di Milano nel 1979, ha iniziato l’insegnamento alle medie di Erbusco nel 1984. I ragazzi erbuschesi delle ultime generazioni sono passati sotto le sue “sgrinfie” e tutti portano con se un meraviglioso ricordo del suo insegnamento. Dolce e rigida allo stesso momento, come del resto la materia che ha insegnato: Applicazioni Tecniche, prima della riforma, Tecnologia, dopo la riforma. Negli ultimi anni aveva tra i banchi, come studenti, i figli dei suoi primi allievi. Alle Medie di Erbusco, la professoressa Metelli, era un’Istituzione!

Ai rappresentanti dei genitori, in videoconferenza nell’ultimo Consiglio di Classe, la professoressa Metelli ha confessato, non nascondendo un briciolo di commozione, che in questi mesi le è mancata moltissimo la presenza fisica dei suoi studenti, come tutti i professori li ha visti e seguiti “on line”, ma la presenza in aula è un’altra cosa. Il vociare dei ragazzi e il mal di gola dei prof per urlare a zittirli nulla hanno a che vedere con la lezione dietro un pc o tablet.

Professoressa Metelli, grazie per l’insegnamento impartito ai ragazzi erbuschesi. Si goda il suo più che meritato riposo, sapendo che lei porterà sempre nel suo cuore tutti i suoi amati studenti.

Grazie profe!

FRANCO MINGOTTI 24 giu 2020 11:40