Il bosco di Lorenzo
Gli alberi crescono in ricordo del giovane volontario di Legambiente Lorenzo Corioni. Partito da Erbusco, d’ora in avanti il bosco metterà radici in tutta la Lombardia.
La mobilitazione lanciata in memoria del 23enne Lorenzo Corioni, volontario di Legambiente nato e cresciuto nella frazione di Zocco e scomparso due anni fa in un incidente stradale, diventa ora il primo progetto di crowdfunding regionale di Legambiente Lombardia.
La volontà è quella di raccogliere fondi per piantumare quanti più alberi possibili, mantenendo così vivo il ricordo del giovane erbuschese, in memoria del quale amici e familiari hanno dato vita all’associazione “I Frattimi”. L’obiettivo, adesso, è quello di coprire l’intero territorio regionale con una grande piantagione collettiva, a novembre, in occasione della Festa nazionale dell’albero, per “aumentare – spiega il papà di Lorenzo, Mario Corioni – il verde nelle città che viviamo, attraverso un processo partecipato fra terzo settore, ente pubblico, aziende e cittadini. Vogliamo più alberi nel nostro territorio e vogliamo che questi alberi siano collegati alle persone, alla loro vita”.
In queste ore diventerà attivo il sito boscodilorenzo.it per acquistare online il proprio albero, sia singolarmente che attraverso alcuni pacchetti, come quelli già messi in campo da alcuni cittadini, che hanno deciso di trasformare bomboniere e regali di nozze in piccoli boschi. L’incontro pubblico per la presentazione della "campagna che ha già messo a dimora – dice il fratello, Giampiero Corioni – oltre tremila piante in questi ultimi due anni tra Franciacorta e il Bresciano" si è tenuta questa sera.
Tutte le informazioni si possono trovare attraverso la pagina Facebook de “I Frattimi”, il gruppo di amici di Lorenzo, che in suo onore ha deciso di ristrutturare un antico cascinale a Zocco d’Erbusco. Il casale ora ospita, settimanalmente, iniziative pensate per i giovani del territorio tra cineforum, incontri, buona musica e un’attenzione particolare al sociale. Come avrebbe voluto Lorenzo.